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L’Ucraina accusa la Russia di usare bombe al fosforo: ma cosa sono?

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Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un intervento alla Nato, ha accusato la Russia di usare bombe al fosforo: “L’Ucraina non ha mai voluto questa guerra e non la vuole. Vogliamo semplicemente salvare i nostri cittadini e sopravvivere. Come qualsiasi popolo io credo, abbiamo il diritto di vivere e voglio essere chiaro: non sto accusando la Nato, non avete colpa. Non sono le vostre bombe e razzi a bombardare le nostre città. Tra l’altro vorrei dire che stamattina sono state usate le bombe russe a fosforo con altri bambini e adulti morti. Vorrei che sapeste che l’Alleanza può ancora prevenire le morti degli ucraini causate da attacchi russi fornendoci tutte le armi di cui abbiamo bisogno”.

Cosa sono le bombe al fosfor0?

Le bombe al fosforo sono ordigni basati sull’elemento chimico che si trova sotto forma di fosfato in alcune rocce. Chiamate anche White Phosphorous, se usate possono penetrare nella pelle e avere effetti corrosivi sugli organi umani, provocando anche ulcere letali.

Le bombe al fosforo bianco sono state utilizzate per la prima nel corso della Prima Guerra Mondiale, durante la Seconda Guerra Mondiale e in Vietnam insieme al napalm. Le bombe al fosforo, però, sono vietate dal 1980 e possono essere usate solo a scopo di illuminazione.

Per quanto riguarda il conflitto scoppiato in Ucraina, secondo Open, i video diffusi non mostrerebbero il fumo denso tipico dell’uso quanto piuttosto tanti piccoli fuochi mentre cadono dal cielo. Per questo motivo, non è possibile per ora confermare l’uso delle armi al fosforo da parte dei russi in Ucraina.

IL VIDEO DEL PRESIDENTE UCRAINO DIFFUSO SU TELEGRAM

Nel video pubblicato sul suo canale Telegram, il presidente ucraino si è rivolto alla Nato ricordando la resistenza del suo Paese contro le forze armate di Vladimir Putin: “È vero che non facciamo parte dell’Alleanza, e non rientriamo nell’ombrello di protezione dell’articolo 5. C’è la sensazione che ci troviamo in una zona grigia tra la Russia e l’Occidente ma difendiamo i valori che ci accomunano con voi, e lo facciamo da un mese ormai. È un mese dell’eroica resistenza, è un mese di sofferenze atroci, un mese delle distruzioni di un Paese pacifico. Negli ultimi decenni la Russia ha accumulato grandi risorse militari sia dei mezzi che del personale effettivo, di bombe, razzi. Hanno investito fondi colossali nella morte, mentre il mondo investiva nella vita. Ma l’Ucraina riesce a resistere, purtroppo a costo di tante vite umane, di case distrutte, di 10 milioni di profughi in totale, di cui 3,5 si trovano sui vostri territori, territori dei Paesi Nato. Sono grato che abbiate sostenuto queste persone, ma purtroppo la gente continua a dover lasciare la propria casa”.

Inoltre, Zelensky ha accusato l’Occidente di mancanza di coraggio, di non prendere decisioni più decisive e drastiche mentre il suo Paese combatte contro l’invasione russa: “L’Ucraina ha bisogno solo dell’1% degli aerei della Nato e dell’1% dei carri armati, non chiederemmo di più. Abbiamo già aspettato 31 giorni. Chi è in carica nella comunità euroatlantica? C’è ancora Mosca a causa delle intimidazioni?”.

Andriy Yermak, il capo di gabinetto del presidente ucraino, intervenendo in video all’Atlantic Council di Washington ha dichiarato: “Siamo molto delusi dal risultato dei vertici della Nato e dell’Unione Europea. Ci aspettavamo più coraggio, decisioni più forti. Invece la Nato sembra preoccupata più a non provocare la Russia e ad evitare una escalation del conflitto. Mentre noi abbiamo bisogno di cose molto concrete e siamo costretti a ricordarvelo ripetutamente”. 

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