Sergio Oricci è il terzo autore italiano pubblicato da Pidgin Edizioni, casa editrice napoletana specializzata nella produzione di “libri sopra le righe”.
Anche la raccolta di Oricci non si discosta dalla linea editoriale di Pidgin: i racconti contenuti in “Volevo essere Vincent Gallo”, che arriva oggi nelle libreria, promettono storie psichedeliche in cui si parla dell’incolmabile distanza tra le persone, di protagonisti freak e di bizzarrie che sfiorano il nonsense.
Di cosa parla “Volevo essere Vincent Gallo”?
Nell’attesa di leggere questi racconti e di intervistare l’autore sui nostri canali social il 20 Dicembre 2021, vi lasciamo con la quarta di copertina di questa raccolta:
“Hai mai incontrato il ragazzo di un metro e ottanta cresciuto come un cane? E hai sentito dello spettacolo del freak completamente ricoperto di peli e con le braccia cortissime? Oppure dei genitori che hanno chiamato il loro figlio “Gucci Louis Vuitton”? O del tizio che desidera somigliare in tutto e per tutto a Vincent Gallo? O dell’ultimo concerto di Rusty Nail Eric con i Sidekicks?
In questa raccolta di sedici racconti in cui quotidianità e surrealismo si compenetrano continuamente, protagonisti fuori dal mondo si lasciano ossessionare da piccolezze, anomalie e un vero e proprio feticismo degli oggetti: caleidoscopi, pesci di vetro, luci al neon, caramelle gommose, colori fluorescenti. Con “Volevo essere Vincent Gallo”, Sergio Oricci esplora l’incomunicabilità con il mondo e nelle relazioni di coppia, attraverso una scrittura psichedelica e un’abbondanza di dialoghi, realistici e spontanei nella loro sconclusionatezza, tra personaggi stralunati, reietti e fenomeni da baraccone.”
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