Joe Biden, il 46° Presidente degli Stati Uniti d’America, fa molto parlare di sé e non solo per la sua politica interna ed estera ma anche per la lunga serie di gaffe e figuracce che ha collezionato nella sua carriera.
Le gaffe esilaranti di Biden
Una tra le ultime gaffe del presidente 80enne è stata registrata a seguito di una visita in un pub di Dundalk, località di origine di alcuni dei suoi avi a nord di Dublino. Nell’elogiare un lontano parente, ex giocatore della Nazionale di rugby irlandese, il presidente Usa ha confuso la selezione neozelandese All Blacks, con il reparto militare britannico Black and Tans, noto per aver fra l’altro terrorizzato la popolazione cattolico-irlandese dell’Ulster durante la guerra civile dei Troubles.
Resta indimenticabile il momento in cui Biden, durante la campagna presidenziale del 2008, in un comizio in Missouri si rivolse a un senatore locale ripetendo più volte: “Dai alzati Chuck! Fatti vedere, goditi i meritati applausi. Alzati!”. Peccato che Chuck Graham fosse paraplegico.
Non è finita qui
Durante una conferenza stampa per fare il punto sulla guerra in Ucraina, il presidente americano prima si è detto certo che Putin “muoverà” verso l’Ucraina, poi ha parlato di “un’incursione minore che ci porterebbe a dividerci sul cosa fare e cosa non fare” e uno scenario in cui “le forze russe attraversano il confine uccidendo i combattenti ucraini”. Un distinguo interpretato dagli avversari repubblicani come “un semaforo verde che offre a Putin l’occasione di entrare in Ucraina a suo piacere”.
Gaffe, spesso, che gli hanno fatto guadagnare la fama di essere razzista. Nel 2007 parlando del neo candidato Obama alla Presidenza USA, Biden lo descrisse come: “il primo africano-americano di tendenza, che sa parlare bene, è sveglio, pulito e di bell’aspetto”
Sempre in tema razzismo, in una scuola in Iowa nel mese di agosto 2020, Biden stava parlando del tema dell’istruzione e si è lasciato sfuggire questa frase: “I bambini poveri sono altrettanto brillanti e altrettanto talentuosi dei bambini bianchi”. ha fatto una breve pausa e poi si è corretto: “Bambini ricchi, bambini neri, bambini asiatici”.
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