Connect with us

Cronaca

Legambiente: pubblicata la classifica delle peggiori linee per pendolari

Published

on

classifica

La Circumvesuviana, ferrovia di 140 km di binari che collega Napoli al suo hinterland, si trova sul gradino più alto del podio della classifica pubblicata da Legambiente, riguardo le peggiori linee ferroviarie del Paese. Un rapporto che ogni anno racconta il cambiamento, in termini di quantità e qualità, dei treni in circolazione e di conseguenza degli effetti sulla vita quotidiana dei pendolari di tutta Italia.

La classifica prende in considerazione lo stato dei treni, le condizioni di viaggio, ritardi e sovraffollamento.

La classifica

Al primo posto, come anticipato, i circa 140 km della linea Circumvesuviana in Campania. Legambiente sottolinea, però, che sono previsti nuovi investimenti consistenti da parte della Regione Campania per il rinnovo del parco rotabile; 40 treni in costruzione e una gara in previsione per altri 40/50 treni nuovi.

La Roma-Lido, ora ribattezzata Metromare e gestita da Cotral, nella Capitale; poi la linea Catania-Caltagirone che collega Caltagirone fino a Gela, per un totale di circa 135 km; tra le linee peggiori per indice di affidabilità, secondo i dati forniti da Trenord, spicca in Lombardia la Milano-Mortara che registra molti ritardi o soppressioni

Al quinto posto la Verona-Rovigo, una tratta ferroviaria di 96,6 km; poi la Rovigo-Chioggia, di 57 km, una linea a binario unico, non elettrificata e che non è inclusa in nessun piano di potenziamento e ammodernamento.

Anche nel caso della Genova-Acqui-Asti uno dei problemi riguarda i mancati investimenti sull’infrastruttura, che vede ancora 46 km di binario unico su 63 della tratta, oltre che da una velocità media ferma ancora a 60 km/h.

A seguire Novara-Biella-Santhià, Trento-Bassano Del Grappa, Portomaggiore-Bologna, Bari-Bitritto.

«Il rilancio della mobilità su ferro nelle città e la condizione che vivono i pendolari devono diventare una priorità dell’agenda politica nazionale. Oggi questo purtroppo non avviene – dichiara Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente –Al nuovo ministro dei Trasporti Paola De Micheli chiediamo di dedicare ai pendolari almeno la stessa attenzione che ha messo in questi mesi per il rilancio dei cantieri delle grandi opere. Servono risorse – e purtroppo in Legge di Bilancio non ci sono ne per aumentare i treni pendolari ne per compararne di nuovi – ma anche scelte radicali e a costo zero a difesa di centinaia di migliaia di persone che ogni giorno prendono il treno in situazioni di degrado inaccettabili».

__________

Continua a seguirci su Facebook, su InstagramTwitter, Tiktok e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.

 

Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Direttore responsabile: Maurizio Cerbone Registrazione al Tribunale di Napoli n.80 del 2009 Editore: Komunitas S.r.l.s. - P.IVA 08189981213 ROC N° 26156 del 25 gennaio 2016