Docente licenziata perché transessuale, il licenziamento è illegittimo e sarà risarcita

È successo nel 2019, una docente romana fu assunta da una scuola ma licenziata subito dopo tre settimane perchè transessuale. Ad oggi, il giudice ha riconosciuto a tutti gli effetti la discriminazione di genere come causa scatenante il recesso del rapporto lavorativo stipulato e, pertanto, sarà risarcita.

Licenziata poco dopo l’assunzione perchè transessuale

La docente e poetessa, vincitrice del Premio Viareggio nella sezione poesia, denunciava già da tempo il suo rammarico spiegando quali erano le “cause” del licenziamento dall’istituto paritario di Roma. È stato prima il Web a mostrare solidarietà alla docente e poi il tribunale.

“In tutti i modi hanno provato a screditare la persona e la mia professionalità. Sostenevano che non fossi una buona insegnante, nonchè persona sessualmente esplicita“, dichiara la docente.

Numerosi post sull’esito della battaglia

Sui social si moltiplicano i post entusiastici che la docente commenta senza mezzi termini: “Ho vinto. Abbiamo vinto. Un varco è stato aperto ed è da qui che possiamo fare entrare la luce. Sono una docente degna di rispetto. Sono una donna transgender degna di rispetto. Come dovrebbe essere in ogni caso. Sta a noi decidere in quale direzione cambiare la nostra società. Starò sempre dalla parte di chi lotta ogni giorno per i propri diritti, per non vederseli più calpestare“.

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