In Giappone l’età del consenso per avere dei rapporti sessuali passa da 13 a 16 anni. Il Parlamento giapponese ha approvato una legge che ha cambiato la precedente norma in vigore dal 1907, che stabiliva la soglia al di sotto della quale si considera che il minore non non sia in grado di acconsentire all’atto sessuale. In Italia l’età del consenso è fissata a 14 anni.
Cosa prevede la legge in Giappone
La necessità di modificare la legge era nata soprattutto dalle proteste scoppiate a seguito di alcune sentenze di assoluzione per stupro. Finora in Giappone per provare che fosse stato commesso uno stupro non bastava dimostrare che fosse stato negato il consenso, ma era necessario dimostrare che le vittime non fossero in grado di reagire alla violenza. D’ora in poi verrà considerato stupro qualsiasi rapporto non consenziente, anche quei casi in cui una persona abbia assunto alcol o droghe.
La legge vieta inoltre la ripresa segreta di atti sessuali. Chi minaccerà un minore ad avere rapporti sessuali verrà punito con detenzione fino a un anno o dovrà pagare una multa fino a 500mila yen.
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