La pilota Giulia Schiff volontaria a Kiev

Giulia Schiff, ex pilota dell’Aeronautica militare italiana, ha deciso di partire per l’Ucraina come volontaria. Ha imbracciato le armi per offrire il proprio aiuto nelle forze speciali della Legione internazionale, un gruppo formato dal presidente Volodymyr Zelensky per arricchire le truppe ucraine e ottimizzare la difesa contro i russi. “L’ho fatto perché sono nata per questo, per aiutare i nostri fratelli ucraini e per evitare che la guerra giunga fino a noi. Sono controcorrente: mentre tanti fuggono io mi dirigo verso le zone dei combattimenti”, ha spiegato la 23enne.

Il programma “Le Iene” dedicherà una parte del suo reportage bellico in prima serata a Giulia Schiff. Non è la prima volta che la pilota veneziana appare nella trasmissione, che aveva già preso le sue parti nella vicenda che le è costata il posto nel corpo militare. Schiff è stata vittima di mobbing (comportamenti aggressivi di natura fisica o verbale, ndr) e nonnismo in occasione del suo battesimo di volo, nell’aprile del 2018. Un gruppo di suoi commilitoni l’ha sollevata da terra e colpita con dei fustelli, lasciandole lividi sul corpo.

La violenza è stata ripresa in un video, condiviso più volte anche da “Le Iene”, ma non è servito a trasmettere la gravità del gesto ai superiori dell’Accademia di Latina. Dopo un lunga serie di denunce, pochi mesi fa il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della giovane e l’ha espulsa dal corpo militare.

Ora Giulia Schiff ha potuto cogliere l’occasione per tornare a vivere la sua passione, toltale ingiustamente.

Ha preso la decisione di scendere in campo concretamente, di mettersi in prima linea al fianco del popolo ucraino, come anticipava in un post su Facebook del 25 febbraio: “Non vedo da parte dell’Europa la reazione che meriterebbe lo scempio che sta subendo l’Ucraina da parte di Putin. Non ci sono giustificazioni per non reagire. Bisogna soccorrere un Paese che non si può difendere da solo, invaso da una delle potenze del mondo tra l’altro con motivazioni ridicole… a maggior ragione che è nostro vicino di casa.”

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