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Cronaca

Tensione internazionale: cos’è successo oggi?

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L’ONU la NATO e Pechino

Come previsto, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha bocciato la bozza di risoluzione elaborata dalla Russia riguardo la situazione in Ucraina dal punto di vista umanitario.

Il testo presentato ha ottenuto due soli voti favorevoli, quello della Cina e, ovviamente, della Russia, nonché 13 astensioni: Mosca ha chiesto l’accesso umanitario per la consegna degli aiuti ma non ha menzionato il ruolo della Russia stessa nella crisi in atto.

Pechino ha accusato Stoltenberg di “diffondere disinformazione”: il segretario generale della NATO avrebbe affermato che la Cina avrebbe sostenuto la guerra della Russia contro l’Ucraina.

“Qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro Pechino sarà sconfitto”

ha dichiarato il ministero degli esteri cinese.

La NATO, intanto, ha deciso di “fornire più assistenza all’Ucraina anche dal punto di vista militare”, offrendo a Kiev armi anticarro, difese antimissili e droni. Biden ha inoltre confermato che la NATO sta valutando di offrire all’Ucraina un sistema di difesa antiaereo.

Fondi, sanzioni e rubli

La commissione europea sarebbe intenzionata a disporre più fondi in favore dei paesi che stanno accogliendo più rifugiati in proporzione alla loro popolazione, mentre Londra chiede sanzioni ancora più dure a danno di Mosca e degli oligarchi: “Più dure sono le sanzioni”, ha dichiarato il primo ministro britannico Boris Johnson, “più potremo aiutare gli ucraini e meno questa crisi durerà. Putin si sta comportando in modo barbarico” conclude “e ora dobbiamo decidere cosa possiamo fare per stringere il cappio economico intorno al regime”. La Gran Bretagna, in seguito, ha varato una nuova serie di sanzioni che colpiranno 59 società e personalità russe. 

Nel frattempo, il portavoce del Cremlino Peskov intanto ha commentato la decisione di far pagare il gas in rubli dichiarando che far

“pagare il gas russo solo in rubli potrebbe creare problemi ai paesi ostili alla Russia”.

La Russia e le armi non convenzionali

Bloomberg riporta la notizia secondo cui, mentre i leader del mondo continuano a ricordare a Putin le conseguenze dell’uso di armi non convenzionali, Stati Uniti e NATO si starebbero preparando a fronteggiare l’uso da parte di Mosca di Armi biologiche o nucleari. 

La Russia continua a respingere tutte le accuse mosse dall’Ucraina riguardo l’uso di armi non convenzionali, e anzi accusa Kiev: sarebbero infatti stati trovati, stando a quanto riportato dal ministero della Difesa russo, circa 30 laboratori che sarebbero stati utilizzati per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina. 

Intanto, Kiev riporta la notizia secondo cui oltre seimila cittadini ucraini, nello specifico abitanti di Mariupol, sarebbero stati deportati in Russia come ostaggi. 

La Corea del Nord approfitta della tensione

La tensione, comunque, continua a crescere a livello internazionale: nella confusione di questi giorni, la Corea del Nord ha approfittato del clima mondiale per lanciare un missile balistico intercontinentale in direzione del Giappone, che ha condannato fermamente il gesto insieme agli Stati Uniti e alla Corea del Sud. Stando a quanto riferito dal ministero della difesa nipponico, il missile sarebbe caduto a circa 170 km dalle coste giapponesi. 

La Corea del Sud, come riferito dal Comando di Stato maggiore congiunto di Seul ha risposto al missile della Corea del Nord con un ciclo di lanci di missili strategici da terra, mare e aria. 

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