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Cronaca

Green Pass: cosa cambia dal primo febbraio

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Firmato il nuovo Dpcm dal premier Mario Draghi che sancisce nuove regole di utilizzo e validità del Super Green Pass a partire dal 1° febbraio 2022.

Per quanto riguarda la validità del certificato verde, che viene rilasciato in seguito alla vaccinazione, o dopo guarigione da Covid-19, o dopo aver effettuato un tampone dall’esito negativo, eseguito nelle precedenti 72 ore nel caso di test molecolare, oppure nelle precedenti 48 ore nel caso di tampone antigenico rapido, passerà dagli attuali nove mesi a sei.

Riguardo, invece, le norme sull’uso del Super Green pass, dal 1° febbraio sarà obbligatorio per poter accedere agli uffici pubblici, ai servizi postali e bancari e a tutte le attività commerciali non essenziali. Si tratta di una norma in vigore fino al 15 giugno.

Vediamo nel dettaglio la lista delle attività commerciali dove sarà e non sarà necessario il Green Pass per accedere.

Supermercati, mercati e negozi di alimentari
I negozi di alimentari, anche in quelli “non specializzati”, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari”, sono considerati attività essenziali e, dunque, vi si potrà accedere senza Green pass.

Farmacie, negozi di ottica e cura della persona
Non serve il Green pass per farmacie e parafarmacie. Ingresso libero anche negli esercizi commerciali che vendono prodotti igienico sanitari come creme, bagno schiuma, shampoo, deodoranti, spazzolini, dentifrici, prodotti per la prima infanzia. Lo stesso vale per i negozi di ottic e per i negozi che vendono alimenti per gli animali domestici.

Negozi di abbigliamento, negozi di giocattoli e cosmetici
Dal 20 gennaio è obbligatorio il Green pass per accedere ai servizi alla persona: parrucchiere, centri estetici, tatuatori e piercer.
Sarà, inoltre, obbligatorio per i negozi che vendono articoli di abbigliamento, così come giocattoli e cosmetici.

Edicole, librerie e cartolerie
I tabaccai, che nel corso del lockdown erano stati considerati fra i negozi essenziali e dunque accessibili senza pass, ora non rientrano più dall’elenco dei servizi essenziali. La motivazione sarebbe legata al fatto che alcune tabaccherie hanno anche all’interno slot machine e altri apparecchi di gioco.
Obbligatoria la certificazione verde anche per i negozi che al loro interno vendono giornali, cartolerie o librerie.

Benzinai e pellet
Non sarà necessario il Green Pass per rifornire l’auto di carburante, in quanto attività all’aperto. Lo stesso varrà per acquistare il combustibile per la casa, compresi anche legna, pellet e cherosene.

Ospedale, medico e veterinario
Il Green pass non serve per andare in ospedale, nell’ambulatorio del medico di base e dal veterinario.

Studi dentistici
Negli studi dentistici l’obbligo di esibire il Green Pass, base o rafforzato, non è previsto dalla legge, mentre odontoiatri, igienisti e assistenti (Aso) sono già obbligati al vaccino, in quanto personale sanitario. Ai pazienti viene richiesta un’autocertificazione, ma in ogni caso il dentista ha il dovere di prestare le cure, soprattutto in caso di urgenze (non per una semplive pulizia dei denti).

Banche, poste e uffici pubblici
Il Green pass sarà necessario per accedere a tutti gli uffici pubblici, come quelli dell’Inps ad esempio, per andare in banca o alle Poste. Non sarà inoltre possibile andare in un ufficio postale a ritirare la pensione senza la Certificazione. È saltata dunque la norma inserita nella bozza con la quale erano considerate “esigenze essenziali e primarie» quelle «indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito”. Tra le ultime novità inserite nel testo, tuttavia, potrebbe essere previsto l’ingresso del pass free alle poste per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessaria la Certificazione verde.

 

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