L’Iran è nella classifica dei Paesi con più giornalisti in carcere. Le proteste non si fermato e tutte le persone che vengono arrestate si trovano a Pardis, una città a est di Teheran. Questa volta i protagonisti sono alcuni membri di media occidental che avevano ripreso video e immagini di “diverse situazioni” in Iran.
Membri di media occidentali per aver ripreso video e immagini in Iran
È stata la Guardia Nazionale del Paese a comunicare gli arresti avvenuti. In una nota citata dall’IRNA si legge che gli i carcerati che si trovano a Pardis avevano il sostegno finanziario da parte dei media occidentali. L’accusa è quella di aver inviato video e immagini delle proteste in corso da tre mesi sui social media e alle tv dissidenti in lingua persiana.
Reporter piazza il Paese nella lista nera
L’Iran è entrato a far parte della lista, stilata da Reporter, dei Paesi con più giornalisti in carcere. Infatti, dall’inizio delle proteste, si sarebbero aggiunti ben nuovi 34 arresti in aggiunta ai 13 rinchiusi prima dell’inizio delle proteste. Il segretario generale dell’ONG commenta: “I regimi dittatoriali e autoritari stanno riempiendo più velocemente le loro prigioni imprigionando i giornalisti“.
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