I sostenitori del Presidente Jair Bolsonaro si sono scontrati con la polizia nella capitale (Brasilia),lo scontro è dovuto all’arresto del cacicco Josè Acacio Xavante per minacce e atti intimidatori nei confronti dello stato di diritto democratico.
Mentre i sostenitori chiedevano la liberazione di Josè.Le forze dell’ordine hanno cercato di dividere i manifestanti utilizzando lacrimogeni e proiettili di gomma.
La risposta dei sostenitori
I manifestanti alle gesta della polizia hanno risposto lanciando sassi e incendiando varie autovetture.
Gli scontri sono avvenuti dopo che i manifestanti hanno cercato di irrompere all’interno della questura per liberare il cacicco che è stato trattenuto in custodia per dieci giorni.
Josè Acacio è stato trattenuto con l’accusa di aver organizzato diverse manifestazioni di carattere antidemocratico davanti all’albergo dove alloggia il Presidente di sinistra. Infine è stata smentita dalla squadra del Presidente di sinistra secondo il quale Lula (Presidente di sinistra) sarebbe stato allontanato.
Il ministro della giustizia ,Flavio Dino, garantisce che la sicurezza di Lula sarà garantita postando un tweet, che dice:
Abbiamo dialogato con la GDF, che è responsabile di garantire l’ordine pubblico a Brasilia, che è stata colpita da litigi politici. La sicurezza del presidente Lula è garantita. Le misure di responsabilità legale continueranno, secondo i termini di legge.
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