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Cronaca

Guerra Ucraina, Italia espelle 30 diplomatici russi. La risposta di Mosca

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Prima la Germania, poi la Francia, ora anche l’Italia ha deciso di espellere diplomatici russi dal proprio territorio, per “ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale e nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione russa”, come ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Il Ministro ha fatto sapere che ad essere stati espulsi sono “30 diplomatici russi in servizio presso l’ambasciata, in quanto persone non grate”, sottolineando che “l’Italia è disponibile a fare da garante della sicurezza e della pace in Ucraina e faremo tutto quello che serve per portare avanti questo lavoro”.

Continuano, quindi, le sanzioni attraverso le quali l’Occidente sta “dichiarando guerra” a Putin e ai suoi sostenitori, inasprite soprattutto dopo quanto accaduto a Bucha, dove centinaia e centinaia di civili sono stati massacrati dall’esercito russo. Il presidente americano Joe Biden non ha esitato a definire Putin come “criminale di guerra” e ha chiesto l’avvio di un processo per crimini di guerra.

La risposta di Mosca

La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, in risposta alle ultima sanzioni, ha dichiarato: “la Russia darà una risposta adeguata all’espulsione di diplomatici dall’Italia”. A queste dichiarazioni hanno fatto seguito quelle del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: “Limitare le possibilità di comunicazione diplomatica in una situazione senza precedenti è una decisione miope: in primo luogo, complicheranno ulteriormente le nostre comunicazioni, necessarie per la ricerca di un accordo, e in secondo luogo, porteranno inevitabilmente a misure reciproche”.

Le dichiarazioni di Di Maio

A rispondere a queste dichiarazioni è stato lo stesso Di Maio, reduce da minacce di morte da parte di sostenitori di Putin: “Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace”, ha detto il ministro degli esteri, aggiungendo che “il nostro obiettivo è quello di raggiungere un accordo di pace che fermi questa guerra in Ucraina. Una guerra voluta da Putin, scatenata da Putin e che noi dobbiamo fermare con tutte le nostre forze partendo dai cessate il fuoco localizzati e arrivando a un accordo”.

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