Da stamattina la Russia ha sospeso le forniture di gas alla Polonia.
Lo riporta il sito polacco Onet, ripreso dalla Tass, citando fonti governative e del settore energetico polacche. Mosca ha interrotto le esportazioni verso Varsavia in base al contratto Yamal-Europe: la principale società di gas polacca, PGNiG, ha fatto sapere di essere stata informata dello stop da Gazprom, il monopolista di Stato russo che rifornisce di gas l’Europa.
Dalla Russia non è ancora arrivata alcuna comunicazione ufficiale, ma la società PGNiG ha già anticipato che chiederà il risarcimento dei danni per violazione del contratto.
La Polonia, in linea con l’orientamento della Commissione europea, aveva rifiutato di pagare il gas in rubli anziché in euro, perché costituirebbe un aggiramento delle sanzioni economiche decise dall’Ue. Secondo le autorità della Polonia, la richiesta di pagamento in rubli è una violazione del contratto di fornitura, come lo è la decisione di chiudere i rubinetti. Ma questa decisione ha fatto scattare lo stop alle forniture.
Il prezzo del gas alle stelle
Alla notizia della sospensione delle forniture di gas russe, il prezzo è schizzato alle stelle. Il metano, ad esempio, è schizzato ai 107 euro al megawattora (+17% rispetto a ieri). Il prezzo del gas agli indici di Amsterdam è invece assetato attorno a quota 100 euro: al Tft il prezzo del gas è salito del 6,64%, arrivando quindi a 99 euro per megawattora.
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