È stato condannato a 19 anni di reclusione l’assassino di Gianluca Coppola, giovane 27enne ucciso per gelosia.
L’appello
Si è concluso ieri, il due novembre, il processo di Appello contro la sentenza di primo grado emanata nei confronti di Antonio Felli. L’imputato, di anni 33, nel 2021 si consegnò spontaneamente alle forze dell’ordine confessando l’omicidio commesso ai danni di Gianluca Coppola, 27enne di Casoria. Quest’ultimo, ferito mortalmente l’8 aprile dello stesso anno, fu sparato sotto casa sua, dinanzi agli occhi del padre, con più colpi di proiettile, per gelosia. Il 27 enne morirà in ospedale dopo oltre un mese, a seguito di una lunga ed estenuante lotta per la vita.
Sconto di pena per l’assassino
19 anni, è questa la condanna. Antonio Felli ha ricevuto dunque un ulteriore sconto di pena, visto che in primo grado era stato condannato a 20 anni di reclusione.
La Direzione Distrettuale Antimafia ritiene che il 33enne sia vicino al gruppo camorristico guidato da Renato Tortora, scissionista dell’articolazione del clan Moccia di Casoria. Tuttavia, siccome l’omicidio non sarebbe avvenuto per motivi legati alla camorra — mondo di cui non faceva parte Gianluca Coppola —, il Giudice ha deciso di escludere l’aggravante mafiosa. Ad avallare questa decisione è stato anche il tirarsi indietro di alcuni testimoni.
“Abbiamo perso tutti”
Durante la lettura della sentenza la famiglia e gli amici di Gianluca hanno dato il via ad un applauso provocatorio.
“Oggi abbiamo perso tutti. In primis, ad aver perso, è stata la giustizia italiana. Ora tra sconti di pena e cavilli giudiziari l’assassino di mio figlio uscirà entro i prossimi 10 anni. E a noi toccherà anche incrociarlo per strada. Che legge è quella che non condanna severamente chi ha ucciso una brava persona colpendola alle spalle?” ha dichiarato mamma Elisa.
_________
Continua a seguirci su Facebook, su Instagram, Twitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale.
Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui
