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Cronaca

Montecitorio cerca stagisti per farli lavorare gratis: “Dovrebbe dare il buon esempio”

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Gli stage non retribuiti sono una questione controversa, vero? Da una parte, offrono l’opportunità di acquisire esperienza e apprendere sul campo. Dall’altra, il fatto che si debba lavorare senza essere pagati solleva diverse preoccupazioni sulla giustizia, l’equità e soprattutto sull’indipendenza economica. I colpiti sono sena dubbio i giovani, dai neo-diplomati a chi di studio ne ha fatto tanto.

Poi, quando anche le istituzioni che dovrebbero dare esempio, usufruiscono di queste “tecniche”, si capisce che siamo arrivati alla frutta. Questo è il caso di Montecitorio.

Montecitorio cerca stagisti per farli lavorare gratis

Uno stage per dieci studenti particolarmente meritevoli iscritti a corsi di laurea triennale o magistrale, per sei mesi, alla Camera dei deputati – Università italiane pubblicato sul sito istituzionale della Fondazione Crui.

Il compito di questi 10 stagisti sarebbe quello di “elaborare studi o ricerche utili per le strutture amministrative della Camera dei settori della documentazione, della comunicazione istituzionale, delle relazioni con il pubblico, anche finalizzati alla tesi di laurea e all’arricchimento del percorso formativo del tirocinante”.

Sembrerebbe un’opportunità da non lasciarsi scappare, ma non è proprio così

Uno stage senza neanche un rimborso spese o un ticket per il pranzo, nulla di nulla. La denuncia non è tardata ad arrivare: a parlare della vicenda, infatti, è stato La Repubblica degli Stagisti, sito da sempre impegnato a denunciare lo sfruttamento travestito da opportunità a cui sono sottoposti i più giovani.

Questa però non una novità: infatti, i tirocini banditi dalla Fondazione Crui da decenni sono proposti in forma totalmente gratuita e senza alcuna possibilità di assunzione futura. Il più famoso è quello Maeci-Crui, un’opportunità di tirocinio presso ambasciate e consolati italiani sparsi in tutto il mondo.

Ma queste sono davvero opportunità aperte per tutti gli studenti meritevoli o per gli studenti che possono permettersi una spesa così ingente per diversi mesi?

Nulla di illegale, chiariamolo subito: la legislazione italiana prevede l’obbligo di rimborso spese solamente per gli stage post-laurea, mentre questo tipo di tirocini “curriculari”, cioè che vengono svolti durante gli studi, possono essere proposti in forma totalmente gratuita.

Eppure, considerando che quella dei giovani under 30 è la categoria più vessata dalla crisi economica, il fatto che questa proposta di tirocinio gratuito provenga da un’istituzione come la Camera, che per prima dovrebbe dare l’esempio e puntare sulla valorizzazione, soprattutto economica, delle competenze degli studenti meritevoli, fa capire molto sulle situazioni in cui i giovani si ritrovano a vivere.

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