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Pretty Little Liars: Original Sin

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Ho un segreto, sai tenerlo?

Una nuova generazione di piccole, carine, bugiarde arriva sui nostri schermi, in una chiave piuttosto differente. “Pretty little liars: Original sin”, il primo reebot del famosissimo teen drama andato in onda nel 2010 fino al 2017, arriverà il 31 ottobre su amazon prime. Sulla piattaforma stremaming americana HBO Max, la prima stagione è partita quest’estate, nel luglio del 2022 riscuotendo un discreto successo tra i fans della serie originale, al punto da aver già confermato il rinnovo per la seconda stagione.

Il lancio della serie era stato annunciato nel settembre del 2020, le riprese si sono svolte a New York durante la pandemia. È la quarta serie televisiva ispirata aPretty Little liars”. Basata sui romanzi scritti da Sara Shepard e forse, quella che ha riscosso maggiore successo dopo la serie pilota. Ora, caro lettore, se non vuoi spoiler, ti suggerirei di fermarti qui; se l’hai già visto in inglese o se vuoi continuare comunque, allora continua pure, noi non ti fermeremo.

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Le nuove Liars

Siamo a Millwood, in Pennsylvania, una cittadina abbastanza vicina alla nostra amata Rosewood. Imogen (Bailee Madison), Tabby (Chandler Kinney), Faran (Zaria), Minnie (Malia Pyles) e Noa (Maia Reficco) sono cinque ragazze che apparentemente non hanno nulla in comune o almeno questo è ciò credono all’inizio. In realtà le mamme delle cinque ragazze, erano molto amiche ai tempi del liceo, un gruppo di piccole bulle che hanno portato una ragazza a suicidarsi durante il ballo della scuola del 1999. A dare il via a tutto, un volantino del suddetto ballo arriva a casa di Imogen ed è diretto a sua madre. Sul retro vi è un messaggio (che stranamente, nella serie, chiunque prenda questo volantino, impiega una vita a leggerlo). La stessa sera, la donna muore in un bagno di sangue nella sua vasca. Suicidio, dice la polizia, ma la A sul muro, è un chiaro segno che noi fans conosciamo.

Due storie per una verità

Imogen ha una situazione particolare, è incinta e morta sua madre, è sola. Nonostante ciò, pare che sua madre, avesse già previsto che in caso di morte prematura, la figlia fosse affidata alla madre di Tabby. Le due iniziano così a instaurare un rapporto che vada oltre la semplice conoscenza a scuola, a unirle anche con le altre sarà l’odio nei confronti Karen Beasley, una piccola Alison Di Laurentis (Sasha Pieterse) in crescita, sebbene non possegga le sue qualità manipolative. Ha però una sorella gemella, Kelly, pare che le due siano legate, anche se la prima è la strega cattiva, la seconda la fata turchina, ma stiamo parlando di PLL, quindi sappiamo che nulla è esattamente ciò che appare, giusto?

Intanto A, ucciderà Karen al ballo della scuola, sotto gli occhi delle cinque ragazze, perché è una bulla. Successivamente, le obbligherà a tenere poi il segreto e spronerà a scoprire la verità sulle loro madri. Vedremo quindi spesso delle storie flashback che ci mostrano fatti legati ad Angela, la ragazza che si era suicidata. L’ambientazione di questa serie è decisamente più macabra e richiama maggiormente il clima horror di una teen-series. Anche A non ha nulla di carino, al contrario, indossa una maschera che potrebbe tranquillamente essere stata ispirata a Jason (dal film Venerdì 13). A proposito di film horror, Tabby è appassionata del genere e per questo vedremo moltissimi riferimenti e citazioni a essi all’interno della serie.

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Riferimenti alla serie originale

Preparatevi a emozionarvi, durante la serie, vedremo dei riferimenti alla serie pilota, leggerete il nome “Caleb Rivers(Tyler Blackburn), vedrete studenti con le felpe della Roswood High school, Tabby entrerà nella libreria “Ezra’s book”. E poi c’è il nostro manicomio preferito, il Radley che udite udite (o meglio, leggete leggete)…è diventato un Hotel a cinque stelle! Cioè della gente paga per alloggiare lì, capite? Se solo le pareti di quel posto potessero parlare. E dulcis in fundo…questo non ve lo spoilero, ma nell’ultima puntata avrete potenzialmente gli occhi a cuoricino al sentir pronunciare due nomi a noi cari. Durante la serie viene detto che non distante da Millwood vi è un’altra città, che sebbene non sia parte del mondo di PLL, è difficile non conoscere, stiamo parlando di Riverdale.

In questi dieci episodi, tutto viene raccontato con una giusta tempistica, anche le ragazze non sono unite fin da subito, ma col tempo diventeranno delle brave liars. Non ci sono apparizioni del cast originale, ma nella seconda serie, non si esclude un cameo da parte di qualche amato personaggio. Lucy Hale (Aria in PLL) si è detta favorevole a riprendere il suo ruolo per un’apparizione.

Le teorie su chi sia A sono decisamente più facili in questa serie. Sebbene alla fine ogni cosa trovi il suo posto, è stato un po’ deludente scoprire subito chi fosse il nostro serial killer e la storia dietro la maschera, ma allo stesso tempo, non escluderei l’arrivo di un nuovo “A-Team” con altri personaggi annessi. Si potrebbe ipotizzare anche un qualche crossover con Riverdale, dato che Roberto Aguirre-Sacasa è ideatore di entrambe le serie.

Personalmente non credo che sarei favorevole alla cosa e voi? Sicuramente però mi piacerebbe rivedere Aria o anche altre protagoniste che hanno reso cult “Pretty Little liars”. Se è un po’ di brivido che cercate, questa è la serie adatta da guardare.

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