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Spider – Man No way home: nel poster c’è anche Green Goblin.

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La fase 4 del MCU continua a sfornare colossi cinematografici: il nuovo spider-man si preannuncia una vera e propria bomba. Come scrive lo stesso Tom Holland “Non siete pronti.”

La Marvel continua a sfornare capolavori dopo capolavori quest’anno: con l’inizio della fase 4 del MCU, la Marvel non bada a spese.

Nelle ultime ore è uscito il poster che preannuncia l’uscita del terzo film di Spider-man: No way home. In uscita nelle sale italiane il 16 dicembre 2021.

Sono tante le teorie dei fans, poche risposte, ma una cosa è certa: nessuno è pronto per l’epicità di questo film.

Lo stesso Tom Holland, pubblicando il poster su Instagram, non fa altro che aumentare l’adrenalina.

Questo film vi farà impazzire. Credetemi.”

Sarebbe impossibile non credere al re degli spoiler, giusto?

Il terzo lungometraggio dedicato al Peter Parker di Tom Holland apre le porte del Multiverso: il poster conferma le ipotesi dei fans sui villain del nuovo film.

Non è frequente che basti una locandina per generare tante condivisioni e discussioni, soprattutto quando un trailer del film in questione è già stato rilasciato, ma Spider-Man: No Way Home è un titolo peculiare sotto molti punti di vista. Nonostante manchino ormai poche settimane al suo arrivo in sala (in Italia è atteso per il 16 dicembre), Marvel ha rilasciato pochissime immagini e ancor meno informazioni a riguardo. Eppure quelle poche immagini, hanno fatto esplodere l’intero internet e mondo social.

La trama, in pochissime righe.

Sappiamo che, a seguito del finale di Spider-Man: Far From Home, quando Mysterio (Jake Gyllenhall) ha rivelato l’identità di Spider-Man, Peter Parker non riesce più ad avere una vita normale. Il ragazzo chiede aiuto a Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) per cancellare l’accaduto utilizzando le sue arti mistiche: l’Avenger lo accontenta e si aprono così le porte del Multiverso. Le cose non andranno proprio secondo i piani.

Il Multiverso

Chi ha visto Loki, sa che dal Multiverso Marvel possiamo aspettarci qualsiasi cosa, grandi e spaventose. E i fan, infatti, sono convinti ormai da mesi che in No Way Home avremo tre Spider-Man: non solo quello interpretato da Tom Holland, ma anche le altre due versioni cinematografiche degli scorsi decenni, quella di Andrew Garfield e quella di Tobey Maguire. Su questo Sony e Disney tengono le bocche cucite, eppure l’ipotesi non è così bizzarra (soprattutto in seguito alle interviste e a scene uscite dal set ed immediatamente obliviate).

Questo poster conferma infatti rumors che giravano ormai da tempo: il giovane Peter Parker dovrà vedersela con una serie di nemici che non arrivano dalla sua linea temporale.

Il dettaglio che prende la maggior parte della locandina sono i ‘tentacoli’ di Octopus, villain interpretato da Alfred Molina in Spider-Man 2 (2004), il cui ritorno era già stato annunciato dalle immagini del trailer.

A lui si aggiunge Green Goblin, in alto a destra. Anche lui era un nemico dell’Uomo-Ragno di Tobey Maguire e nella prima trilogia era interpretato da Willem Dafoe. Poi due particolari: si può notare della sabbia che vola e dei fulmini che squarciano il cielo. La prima fa riferimento a Sandman (alias Thomas Haden Church in Spider-Man 3 del 2007). Mentre i secondi sono il simbolo di Electro, cattivo di The Amazing Spider-Man 2, interpretato da Jamie Foxx. Confermata anche la presenza di Venom, in seguito alla scena post credit di Venom 2 (interpreterà anche lui uno dei cattivi o il suo ruolo sarà un altro?)

Proprio la presenza in Spider-Man: No Way Home, del Doctor Strange apre le porte al Multiverso. Quindi alla possibilità di vedere incontrarsi e scontrarsi sullo schermo personaggi provenienti da diverse dimensioni spazio-temporali.

La serie Loki ci ha insegnato che niente è impossibile nel Multiverso di casa Marvel.

Secondo Tom HollandSpider-Man: No Way Home è la fine di un franchise:

“Abbiamo tutti trattato No Way Home come la fine di un franchise. Penso che se fossimo abbastanza fortunati da immergerci di nuovo in questi personaggi, ne uscirebbe una versione molto diversa. Non sarebbe più la trilogia di Homecoming. In questa eventualità, gli daremmo un po’ di tempo e cercheremmo di costruire qualcosa di diverso, cambiare il tono film. Non so se questo accadrà o meno. Ma stavamo sicuramente trattando No Way Home come se tutto dovesse finire, e sembrava proprio così.”

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