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2 anni agoon
Ma cosa significa l’approvazione di questo emendamento e cosa succederà da qui al 2026, qui sotto rispondiamo a tutte le domande più frequenti sul tema.
Il 2026 può sembrare lontano, ma se pensiamo ai tempi della legge italiana ci rendiamo subito conto che si tratti in realtà di una deadline molto ottimista. Lo Stato infatti deve garantire alle aziende produttrici di uova di avere il tempo di installare i macchinari per il sessaggio in-ovo, ovvero quelli che permetteranno di risparmiare i pulcini maschi. Se pensiamo alla grandezza di queste aziende e a tutti gli iter burocratici che dovranno intraprendere per questa riconversione, 2026 è una data ambiziosa.
Il 2026 è solo la data ultima dell’implementazione del divieto in Italia, ma le cose stanno già iniziando a cambiare. Grazie al lavoro che associazioni svolgono con aziende e associazioni di categoria, infatti, il primo macchinario per il sessaggio in-ovo è già stato introdotto e attivato in Italia. Questo significa che già a fine del 2021 oltre 600 mila pulcini maschi saranno stati risparmiati e nel 2022 saranno oltre 5 milioni. Il processo è dunque già iniziato e il numero di pulcini impattati da questa decisione aumenterà progressivamente di anno in anno.
Con l’approvazione dell’emendamento sarà obbligatorio introdurre tecnologie che evitino l’uccisione sistematica dei pulcini maschi nell’industria delle uova. Nello specifico la tecnologia in-ovo sexing, in cosa consiste?
Attraverso la tecnologia in ovo-sexing è possibile stabilire il sesso dell’embrione nei primissimi giorni di fecondazione delle uova, si tratta di un test molto poco o non invasivo che serve a stabilire se l’uovo è fecondato e qual è il sesso dell’embrione.
Gli scienziati concordano sul fatto che gli embrioni sicuramente non provano dolore fino al 7° giorno a partire dall’incubazione e sanno con certezza che a partire dal 15° giorno dall’incubazione possono provare dolore, mentre esistono ipotesi diverse sul periodo compreso tra il 7° e il 15° giorno. Tuttavia è certo che lo sviluppo neurologico dell’embrione e la percezione del dolore degli embrioni sono imparagonabili a quelli di un pulcino formato.
Attraverso la tecnologia in-ovo sexing si può evitare quindi che i pulcini maschi nascano e vengano uccisi nelle loro prime 24 ore di vita. Mentre sono completamente coscienti per triturazione o soffocati senza stordimento causando quindi loro atroci sofferenze.
Ogni anno nel nostro Paese sono tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi uccisi. Triturati vivi o soffocati entro 24 ore dalla nascita e senza che siano prima storditi sedati. Lorenza Bianchi, responsabile LAV Area animali negli allevamenti, ha commentato:
“È un grande risultato che porrà fine a una delle pratiche più efferate dell’industria zootecnica. Questo risparmierà la sofferenza a decine di milioni di animali oggi condannati a una morte particolarmente crudele. Certamente avremmo voluto un’immediata attuazione del divieto, visto che la tecnologia per il sessaggio degli embrioni è già disponibile, ma si tratta in ogni caso di un importante passo avanti che, speriamo, farà riflettere anche i consumatori sulle scelte alimentari che già da oggi possono indirizzare verso alimenti vegetali che non comportano alcuna sofferenza per gli animali”.
Attraverso l’introduzione di nuove tecnologie sarà possibile ad esempio effettuare la selezione degli embrioni a seconda del sesso. Questo ben prima della schiusa, in modo da andare incontro alle esigenze di tutti senza torturare i piccoli pulcini.
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