Continuano le aggressioni e soprattutto i vandalismi omofobi. Di mira, oggi, la targa dedicata alla memoria delle vittime omosessuali del nazifascismo a Caserta.
Ogni giorno si leggono sui social e si vedono nei telegiornali, nuovi episodi di violenza, sia questa fisica che “metaforica”: anche oggi, i social parlano di un nuovo evento di vandalismo.
Ieri sera, infatti, dei vandali hanno imbrattato la targa dedicata alla memoria delle vittime omosessuali del nazifascismo, realizzata dal Comune di Caserta e dall’associazione Arcigay Caserta.
Hanno ricoperto di nero il testo della targa.
“Siamo sbigottiti e tristi” scrive Rain Arcigay Caserta, “questa è per noi una escalation di episodi vandalici che da diverse settimane subiamo. Rubano la bandiera arcobaleno fuori la nostra sede continuamente. Le targhette sulla panchine arcobaleno di Capua e Orta di Atella sono state danneggiate e distrutte più volte, fino ad arrivare alle svastiche su quelle della panchine arcobaleno di Aversa. Oggi sono beni materiali, ma domani potremmo essere noi?”
Sempre gli attivisti di Arcigay Caserta, hanno lanciato un appello a Carlo Marino, il sindaco di Caserta. “E’ necessario ripristinare la targa il prima possibile.”
Chiedono alle istituzioni, alle forze dell’ordine e soprattutto alla società civile, tutta, di aiutarli a costruire una città inclusiva, aperta e, soprattutto, sicura.
“Noi non ci fermeremo. Sempre fieri e alla luce del sole.”
A parlare e ad esprimere la propria solidarietà, c’è anche Agostino Santillo, Senatore del Movimento 5 Stelle.
“Apprendo con sconforto dell’atto vandalico nei confronti della targa dell’associazione Rain Arcigay Caserta, posata insieme al Comune di Caserta lo scorso 27 gennaio, per ricordare le vittime omosessuali della strage nazifascista. Si tratta di un episodio che testimonia come purtroppo siano ancora vivi sentimenti di odio che vanno debellati con forza. A Caserta, come in altre realtà del Paese, occorre fare più e meglio da un punto di vista della sensibilizzazione culturale, a partire dai più giovani. Questi ultimi devono capire che quello che potrebbe apparire anche come un atto goliardico è qualcosa di molto più grave e profondamente ingiusto. Sono certo che l’amministrazione Marino si proporrà di sviluppare gli opportuni processi di sensibilizzazione, applicando in ogni caso una tolleranza zero per chi sbaglia. Ai ragazzi dell’associazione Rain Arcigay tutta la mia solidarietà e vicinanza.”
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