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Cronaca

Aggressioni a Milano: due ragazzi arrestati

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Risalgono alla notte di Capodanno le gravi aggressioni a Milano, in piazza Duomo, commesse nei confronti di un gruppetto di ragazze. Le vittime, in totale nove (di cui due tedesche), hanno subito molestie sessuali da un branco di ragazzi che le ha assalite a tarda notte. L’interrogatorio delle ragazze si è concluso martedì a sera inoltrata, sia in Procura che da remoto, e durante la notte la polizia ha emesso gli stati di fermo “dopo le perquisizioni e dopo una serie di riscontri arrivati anche sentendo le giovani”.

In particolare, sono stati due i ragazzi arrestati, un 18enne e un 21enne, da cui sembra essere partita la violenza di gruppo, oltre ad aver derubato le donne di cellulari e borse. L’arresto è stato necessario a causa di un “consistente e concreto pericolo di fuga e gravi indizi”. Infatti, i due giovani, fermati rispettivamente a Milano e a Torino, erano pronti a fuggire dall’Italia grazie a una rete di contatti all’estero. La perquisizione della casa del 21enne ha rivelato importanti prove della colpevolezza dell’imputato, come gli indumenti indossati la notte di Capodanno, immortalati nei numerosi video diffusi sul web.

Le accuse

Nello specifico, i due sono accusati di due dei tre avvenimenti focus del caso. In primis, l’aggressione a due ragazze avvenuta all’angolo con via Mazzini, registrata in un video diventato virale sui social. La tattica del 18enne e del 21enne è stata avvicinare le due vittime con una scusa, per poi creare una confusione tale da poter agire indisturbati, coinvolgendo numerosi altri ragazzi. La seconda accusa concerne le molestie inflitte a quattro ragazze nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele.

Il 18enne accusato delle aggressioni a Milano si difende dicendo di non aver molestato le ragazze. All’interrogatorio da remoto condotto dal gip Raffaella Mascarino, ha dichiarato di aver semplicemente assistito alla scena, dopo aver notato la calca di gente intorno alle giovani donne. Il 18enne si trova attualmente in stato di fermo a San Vittore, nonostante il suo legale Iacopo Viola abbia fatto richiesta per gli arresti domiciliari. Si è ancora in attesa della decisione del giudice, che stabilirà se convalidare il fermo e la custodia cautelare in carcere, come dalla proposta del Pubblico Ministero.

 

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