La Procura di Belluno ha deciso di archiviare il caso di Chloe Bianco, la docente trans di 58 anni morta nel rogo della sua roulotte nel Bellunese. Nessuna responsabilità o istigazione al suicidio: per gli inquirenti la morte è stato il risultato di una libera scelta.
Nessuna responsabilità o istigazione al suicidio
Dopo il rogo, La Procura di Belluno aprì un fascicolo contro ignoti e senza ipotesi di reato. Inoltre, durante le indagini venne ordinato il test del DNA, che confermò poi l’identità, sui resti del corpo perchè reso irriconoscibile dalle fiamme. Sebbene la pista dell’omicidio fu esclusa quasi immediatamente, un’altra ipotesi al vaglio era che la vittima fosse stata istigata al suicidio. Non essendo emerse circostanze che lasciassero pensare a responsabilità da parte di altre persone, la Procura ha deciso di archiviare il fascicolo.
Provvedimenti e ispezione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale
Chloe Bianco, all’epoca Luca Bianco, era l’insegnate transessuale che fece coming-out presentandosi a scuola in abiti femminile e annunciando ai propri studenti la sua nuova identità. Quel gesto fu causa di provvedimenti disciplinari e un’ispezione dell’Ufficio Regionale Scolastico che lo spinsero a lasciare l’insegnamento.
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