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Cronaca

Chi o cosa è Anonymous?

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Cos’è Anonymous? Si tratta di un collettivo di hacker che ha dichiarato guerra informatica alla Russia.

Una nuova guerra

I conflitti informatici si sono sempre combattuti nell’ombra, ma nel caso dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, è un gruppo di hacker che si fa chiamare Anonymous a fare la dichiarazione di guerra informatica più pubblica di sempre.

Giovedì 24 febbraio, il collettivo di hacker ha twittato da un account collegato ad Anonymous (@YourAnonOne), di essere pronti a “combattere”, anche se virtualmente, Vladimir Putin ed il suo regime. 

“Mettetevi nei panni degli ucraini che vengono bombardati in questo momento. Insieme possiamo cambiare il mondo, possiamo resistere a qualsiasi cosa. È tempo che il popolo russo si unisca e dica no alla guerra di Vladimir Putin.

Siamo Anonymous. Siamo una legione. Aspettaci.

Da quel giorno, per tutti i giorni successivi, il gruppo ha rivendicato il merito di numerosi “incidenti” informatici tra cui attacchi denial of service distribuiti – in cui un sito è reso irraggiungibile dal bombardamento del traffico – che hanno fatto crollare i siti web del governo e quello di Russia Today, il notiziario statale servizio.

Gli attacchi DDoS sembravano ancora funzionare domenica pomeriggio, con i siti ufficiali del Cremlino e del Ministero della Difesa ancora inaccessibili.

Ecco cosa sta facendo Anonymous

Anonymous ha anche affermato di aver violato il database del Ministero della Difesa, mentre sembra che proprio ieri 27 febbraio il gruppo abbia violato i canali della TV di stato russa, pubblicando contenuti pro-Ucraina tra cui canzoni patriottiche e immagini dell’invasione.

La natura del gruppo come appunto collettivo informale, rende difficile attribuire definitivamente questi attacchi ad Anonymous.

Jamie Collier, consulente presso la società di sicurezza informatica statunitense Mandiant, ha dichiarato: “Può essere difficile collegare direttamente questa attività ad Anonymous, poiché le entità prese di mira saranno probabilmente riluttanti a pubblicare i relativi dati tecnici. Tuttavia, il collettivo Anonymous ha una comprovata esperienza nella conduzione di questo tipo di attività ed è molto in linea con le loro capacità”.

Chi altro è stato nel mirino di Anonymous?

In passato, gli obiettivi di Anonymous includevano la CIA, la Chiesa di Scientology e lo Stato Islamico, e sebbene il collettivo sia stato lasciato vacillare da una serie di arresti negli Stati Uniti agli inizi del 2010, ha ripreso l’attività dopo l’omicidio di George Floyd.

Nel mirino sono stati anche alcuni governi come quello tunisino, quello egiziano, quello statunitense e addirittura il Vaticano. Anonymous ha effettuato diversi attacchi anche alle istituzioni italiane e a società come Enel.

Un ex membro di Anonymous ha descritto il suo principio guida come “anti-oppressione“.

Tornando all’attacco russo, Russia Today ha apertamente attribuito i problemi con il suo sito Web ad Anonymous. Ha affermato che gli attacchi provenivano dagli Stati Uniti dopo che il gruppo aveva pubblicato su Twitter la sua “dichiarazione di guerra“.

Un portavoce del canale ha, infatti, dichiarato: “Dopo la dichiarazione di Anonymous, i siti Web di RT sono diventati oggetto di massicci attacchi DDoS da circa 100 milioni di dispositivi, per lo più con sede negli Stati Uniti“.

Ma cos’è Anonymous, quando nasce e perchè?

Anonymous è il più famoso movimento di attivismo hacker, che si occupa di perseguire la difesa della libertà contro gli interessi individuali dei potenti.

Il movimento è nato nel 2003 e ha adottato come simbolo la famosa maschera di Guy Fawkes, resa celebre dal film V per Vendetta. Guy Fawkes è stato un cospiratore inglese che ha cercato di rovesciare il potere costituito ed è proprio in questa visione si riconosce Anonymous. I partecipanti la indossano quando intervengono in video o quando prendono parte a manifestazioni reali.

Le armi a disposizione del movimento sono quelle degli attacchi cibernetici, con la rivelazione di contenuti riservati su Internet.

Il nome Anonymous non si riferisce ad una persona in particolare. Ma come sostengono gli attivisti del movimento, si riferisce ad un comportamento preciso, ovvero quello della difesa della libertà in forma “anonima”.

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