Cinema
Destinazione Svezia: 3 film che vi sono ambientati
La Svezia si distingue, da sempre, per la lunga lista di cultori di ogni ambito artistico: gli ABBA sono svedesi, alcuni tra i più importanti produttori musicali sono svedesi. Il cinema svedese, in particolare, ha un forte sostegno governativo che aiuta a sostenere la vasta gamma di progetti e a garantire la varietà dei film svedesi. Forse il nome più noto che associamo al cinema svedese è quello di Ingmar Bergman: il regista ha prodotto una serie di capolavori che hanno fatto la storia del cinema mondiale.
Inoltre la capitale svedese, Stoccolma, è spesso utilizzata come sfondo per molte produzioni cinematografiche soprattutto internazionali. Le strade pittoresche, i paesaggi caratteristici e gli edifici storici sono in grandi di fornire un’atmosfera unica.
Sono decine i titoli che potremmo citare in questo solo articolo, ma forse è meglio cominciare a piccole dosi. Ecco i nostri tre consigli se siete alle prime armi e per entrare nel mondo del cinema svedese.
Uomini che odiano le donne
“Uomini che odiano le donne” è un film basato sul romanzo omonimo di Stieg Larsson. È il primo capitolo della trilogia Millennium.
La storia ruota attorno a Mikael Blomkvist, un giornalista investigativo che viene incaricato di risolvere il mistero della scomparsa della nipote di un ricco industriale, Harriet Vanger, avvenuta quarant’anni prima. Nel corso delle indagini, Blomkvist si allea con Lisbeth Salander, un’investigatrice privata con un passato tormentato, ma incredibilmente abile nell’hacking informatico.
Il film affronta una serie di temi molto complessi, tra cui il patriarcato, la violenza contro le donne, la corruzione economica e il potere. La storia si svolge in Svezia, principalmente nell’isola di Hedeby.
Il personaggio di Lisbeth Salander è diventato iconico, rappresentando una figura femminile forte, intelligente e indipendente.
Midsommar – Il villaggio dei dannati
“Midsommar” è un film horror-psicologico con protagonista Florence Pugh, ambientato in Svezia, durante le celebrazioni del solstizio d’estate, noto come Midsommar.
Il film racconta la storia di Dani, una ragazza che, dopo una tragedia familiare che l’ha particolarmente segnata, decide di partire con il fidanzato Christian e i suoi amici per un viaggio in Svezia. Il loro viaggio li porta a Hårga, un isolato villaggio svedese che celebra il Midsommar una volta ogni novant’anni con rituali e tradizioni “apparentemente innocui”, che stravolgeranno per sempre le vite dei giovani ragazzi americani.
L’atmosfera disturbante onnipresente per tutta la durata del film e le interpretazioni spettacolari, in particolare quella di Florence Pugh, hanno fatto di questo film giù un classico. L’opera cinematografica offre diverse riflessioni su temi come il dolore, il tradimento, la solitudine e la connessione umana, il tutto incorniciato in un contesto di orrore folkloristico svedese.
The Square
“The Square” è una satira sociale e una commedia che esplora diversi temi come l’arte contemporanea, la classe sociale, il privilegio e la moralità.
Il film si concentra sulla vita di Christian, un curatore di un museo d’arte moderna a Stoccolma che si trova ad affrontare una serie di situazioni imbarazzanti e problematiche dopo aver lanciato una nuova installazione chiamata “The Square“, un’area del museo in cui regna l’uguaglianza e la fiducia reciproca.
Il film mostra il mondo dell’arte contemporanea attraverso una serie di episodi che mettono in discussione moralità, responsabilità e comportamento sociale.
“The Square” ha ricevuto ampi consensi dalla critica, venendo premiato anche con la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2017. Il film è stato apprezzato soprattutto per la sua satira pungente e la sua riflessione sulla natura umana e sulla società contemporanea.
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