L’algoritmo di Facebook avrebbe bloccato una campagna pubblicitaria di una enoteca italiana a causa del nome del panino.
L’algoritmo di Facebook censura il nome di un panino
A censurare lo spot creato da un’enoteca italiana, è stato non Facebook il sè, ma l’algoritmo che si assicura che vengano rispettate le politiche del social. Difatti, l’algoritmo ha bloccato lo spot in quanto il nome del panino è “Panino alla finocchiona”.
La motivazione fornita dall’algoritmo è : “l’inserzione pubblicitaria sembra insultare prendere di mira gruppi specifici di categorie protette” e pertanto “non rispetta gli standard della community”.
Il blocco è chiaramente un errore di Facebook in quanto l’alimento è un salume tipico della Toscana risalente al medioevo. Il consorzio Finocchiona Igp ha accolto con un sorriso la notizia e ha invitato Mark Zuckemberg, fondatore di Facebook, in Toscana per un assaggio. I produttori invece non l’hanno presa tanto bene dato che ciò impedisce loro di fare campagne pubblicitarie su Facebook di tale alimento.
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