Monfalcone dichiara guerra ai burqini: “La pratica di accedere in acqua con abbigliamenti diversi dai costumi da bagno deve cessare”.
L’appello della Sindaca
Se un tempo a creare scandalo in spiaggia era vedere donne indossare dei bikini, ad oggi a far storcere il naso a tanti sono senza dubbio i burqini. A detta della Sindaca di Monfalcone, leader della Lega, si tratterebbe di costumi da bagno che creano un certo sconcerto nei bagnanti e che di certo non contribuiscono alla salvaguardia del decoro di Marina Julia e Marina Nova.
È con queste premesse che la Sindaca Anna Maria Cisint ha deciso di pubblicare una lettera scritta a cuore aperto e di lanciare un appello a tutti i cittadini: «Diventa inaccettabile il comportamento degli stranieri musulmani che entrano abitualmente in acqua con i loro vestiti […]. Chi viene da realtà diverse dalla nostra – continua la Sindaca – ha l’obbligo di rispettare le regole e i costumi che vigono nel contesto italiano e locale. Non possono essere accettate forme di “islamizzazione” del nostro territorio, che estendono pratiche di dubbia valenza dal punto di vista del decoro e dell’igiene, generando il capovolgimento di ogni regola di convivenza sociale».
La Cisint prosegue poi affermando: «Ritengo, dunque, per le evidenti ragioni di rispetto del decoro richiesto nei comportamenti di chi si reca in questi luoghi, che la pratica di accedere sull’arenile e in acqua con abbigliamenti diversi dai costumi da bagno debba cessare e intendo applicare questi principi con un apposito provvedimento a tutela dell’interesse generale della città e dei nostri concittadini».
_________
Continua a seguirci su Facebook, su Instagram, Twitter e Waveful! Ricevi tutte le notizie sul tuo cellulare iscrivendoti al canale Telegram.
Scopri gli ultimi aggiornamenti cliccando qui.