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Costume e Società

Le 10 fobie più insolite di sempre (ma non per questo meno spaventose)

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Curioso come molte di fobie, che a una prima analisi sembrerebbero rare da trovare, ai limiti da programma televisivo sulle stranezze del pianeta, siano in realtà talmente diffuse da meritare una categoria tutta loro.

Una inspiegabile e persistente repulsione nei confronti di determinate situazioni, oggetti, attività e creature viventi (siano esse animali o umane): è la fobia, ovvero quella paura estrema e sproporzionata per qualcosa che, pur non rappresentando di per sé una reale minaccia, scatena invece comportamenti irrazionali da parte di chi ne soffre, che tende così a lasciarsi sopraffare dal terrore senza un’apparente ragione.

Le fobie sono paure irrazionali, assolutamente personali e possono essere più o meno strane. Quando la paura è patologica scatta in presenza di oggetti o situazioni che non rappresentano un pericolo reale, o almeno così sembrerebbe.

L’origine di tali sensazioni, immotivate da un punto di vista logico, si lega a eventi traumatici, associazioni mentali o episodi risalenti all’età infantile.

Molto spesso le persone che hanno queste strane fobie sono perfettamente consapevoli che le loro paure non sono condivise dalle altre persone. Ma pur rendendosi conto dell’assurdità delle loro reazioni, non riescono a controllarle.

Psicologicamente scatta un meccanismo legato all’autodifesa e all’istinto di sopravvivenza, per cui la lucidità viene meno. L’unica soluzione messa in atto autonomamente è evitare le situazioni che fanno scattare la paura. Quando ci si trova davanti all’oggetto o la situazione temuta in maniera imprevista gli effetti sono quasi sempre travolgenti, e possono sfociare in crisi di ansia o di panico.

Le fobie specifiche…

Esistono fobie abbastanza diffuse e molto note, altre invece meno conosciute e particolarmente strane.

Sono le cosiddette fobie specifiche, ovvero condizioni patologiche caratterizzate da episodi di paura ingestibile nei confronti di oggetti o situazioni determinati. Fra le più note ci sono quelle legate agli animali, come l’aracnofobia (la paura dei ragni) oppure a cose specifiche, come la belonefobia (la paura degli aghi).

Chi non soffre di alcuna fobia spesso non comprende la condizione di chi ne è affetto. Solitamente invece chi ne patisce le conseguenze ha una comprensione maggiore per i compagni di sventura, anche se gli oggetti delle loro ansie sono differenti.

Ma ci sono una serie di fobie specifiche che appaiono talmente strane da sembrare irreali.

Ecco la nostra top 10.

  1. OMFALOFOBIA

omfalofobia è la paura dell’ombelico. Jovanotti sicuramente non capirebbe questa paura, visto che per lui noi siamo l’ombelico del mondo, eppure esiste.

Può riferirsi al proprio ombelico o a quello altrui, o a entrambi i casi. Chi ne soffre non sopporta l’idea di toccare un ombelico, ma talvolta neppure di guardarlo. Chi soffre di omfalofobia può sentirsi in difficoltà di fronte a semplici azioni come svestirsi o lavarsi e i sintomi dell’omfalofobia includono irritabilità, nausea, vertigini, vomito, rabbia, un senso di impotenza.

  1. PSELAFOBIA

Una paura che molto probabilmente non avrete mai sentito nominare è la pselafobia. Il termine, che deriva dal greco antico e la cui etimologia consiste nel verbo “pselaphao” (“io tocco”) e “fobia” (“paura”), indica il timore di toccare un determinato oggetto. A seconda dell’oggetto in questione, la pselafobia si distingue in tre diverse sottocategorie:

  • acmofobia: con questa espressione si fa riferimento alla paura di toccare gli oggetti appuntiti;
  • metallofobia: come si evince dal nome, si tratta della fobia del contatto con i metalli;
  • tricofobia: ovvero il terrore di toccare peli e capelli.

  1. XANTOFOBIA

Sembrerà impossibile, ma esistono persone che covano un vero e proprio terrore per il colore giallo. Questa paura esiste a tutti gli effetti e ha persino un nome: xantofobia, dal greco “xantu”, ovvero giallo, e “fobia”. Quando gli xantofobici vedono un qualunque oggetto colorato di giallo, compreso il sole, iniziano ad avvertire un senso di ansia e malessere, arrivando a sperimentare veri e propri attacchi di panico. In certi casi si tratta di una fobia puramente irrazionale, in altri, invece, potrebbe essere la conseguenza di determinate esperienze traumatiche (in napoletano si dice addirittura “Aggià fatt o giall”, quando ci si riferisce ad un evento particolarmente traumatico o pauroso). Bisogna considerare, inoltre, che in certe culture il colore giallo viene associato alla sfortuna o al lutto.

  1. HEXAKOSIOIHEXEKONTAHEXAFOBIA

Una paura che può mandare in iperventilazione anche al solo pronunciarla? La hexakosioihexekontahexafobia. Di cosa si tratta? È più facile da spiegare che da scrivere. Coloro che soffrono di hexakosioihexekontahexafobia sono terrorizzati dal numero 666. Alla sola vista del numero seicentosessantasei, l’individuo che ha questa fobia inizia a sudare freddo e a provare un’ansia per certi versi incontrollabile. Probabilmente, la hexakosioihexekontahexafobia deve le proprie origini al retaggio cattolico con cui sono state cresciute ed educate molte persone. Nella Bibbia, infatti, questo numero è legato a Satana e all’Anticristo.

  1. TRIPOFOBIA

Questa probabilmente è molto conosciuta, soprattutto grazie ai social, ma non per questo è meno bizzarra: nella lista delle paure più insolite, infatti, non poteva assolutamente mancare la tripofobia, ovvero la fobia dei buchi e delle cavità. Che siano tondi o irregolari, piccoli o grandi non importa, chi soffre di tripofobia non potrà far altro che provare fastidio e ribrezzo di fronte alla loro vista. I tripofobici possono avvertire persino sensazioni spiacevoli come brividi e nausea davanti a oggetti quali ad esempio un formaggio bucherellato o un alveare.

 

  1. TAFOFOBIA

Quello della tafofobia è un altro nome da aggiungere alla lista delle fobie più rare e bizzarre. Con il termine tafofobia si indica la paura di essere ritenuti morti e, per questo, sepolti vivi. Si tratta di un timore nato e fomentato a seguito della lettura di libri o la visione di film in cui viene rappresentato questo fenomeno. Lo stesso Edgar Allan Poe ne era affetto e aveva trovato nei propri racconti dell’orrore un espediente utile per esorcizzare la paura. Per alcuni, si tratta di una forma più irrazionale di claustrofobia.

  1. HIPOPOTOMONSTROSESQUIPEDALIOFOBIA

Ecco un’altra fobia che è più facile da spiegare che da leggere. L’hipopotomonstrosesquipedaliofobia, detta anche sesquipedaliofobia, è la paura irrazionale delle parole troppo lunghe. Più che di una fobia, in questo caso si può parlare di un’ansia da prestazione dovuta alla difficoltà di pronunciare una determinata parola e al rischio di essere umiliati, in caso di errore, da chi ci ascolta. Dunque, possiamo affermare che il nome attribuito a questo timore è del tutto pertinente con il suo oggetto. Mary Poppins ed il suo “supercalifragilistichespiralidoso” avranno fatto da apripista!

  1. ABLUTOFOBIA

ablutofobia è la paura di lavarsi. Può manifestarsi come paura di entrare in contatto con l’acqua ma anche con i prodotti di igiene personale, come il sapone. E’ una delle fobie che possono avere, nei casi gravi e protratti nel tempo, le conseguenze più rilevanti a livello fisico. Ci sono persone che arrivano a evitare di lavarsi anche per anni e quindi trascurano seriamente la cura dell’igiene personale, con pericolose ricadute per la salute fisica.

Sembra che ne soffrano principalmente i bambini e le donne. Solitamente l’avversione riguarda solo alcuni tipi di pulizia: per esempio si può temere la doccia, ma non l’idea di lavare i capelli nel lavandino. Quasi sempre si lega a fatti vissuti come traumatici. I sintomi dell’ablutofobia includono repulsione, disgusto, ansia, iperventilazione, tachicardia.

  1. PAPAFOBIA

La penultima fobia della nostra top 10, sembra davvero improbabile, anzi impossibile, ma esiste per davvero. La papafobia è la paura o il timore del Papa (il Santo Padre del Vaticano, capo della Chiesa cattolica) e di tutto ciò che è collegato a lui.

Alcuni esperti pensano che faccia parte della fobia del sacro o dei santi. In ogni caso, è sufficiente stare alla larga dalla Santa Sede per non raggiungere livelli preoccupanti di ansia. Sebbene la logica scatenante resta oscura, pare che la fobia scaturisca da un trauma legato in qualche modo al papato o al Vaticano e si manifesta con sudorazione, difficoltà respiratorie, vertigini e nausea.

  1. COULROFOBIA

La nostra classifica delle fobie più bizzarre e strane fatta in occasione di Halloween, non poteva che concludersi con una delle fobie più bizzarre per eccellenza. La coulrofobia, così è chiamato il timore irrazionale dei pagliacci, ha radici psicologiche precise, che hanno a che fare con il modo in cui il cervello percepisce volti ed espressioni. Gli esperti lo chiamano effetto dell’uncanny valley (“valle perturbante”): il realismo estremo di quella figura, in cui comunque riscontriamo qualcosa che non va, finisce per creare emozioni negative. Per lo stesso motivo, possiamo provare disagio davanti alle bambole.

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