ROMA. Il Senato ha approvato la proposta della Lega e di Fratelli d’Italia sulla “tagliola”, ovvero sullo stop della legge contro l’omofobia. Il ddl Zan, che mira a contrastare la discriminazione e la violenza per disabilità, genere e per sesso, era stato approvato dalla Camera lo scorso 4 novembre, ma fu interrotto a causa della stagione estiva.
Questa mattina, la presidente della Camera del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha ammesso che sono state presentate due richieste di non passaggio all’esame degli articoli e che la richiesta di voto segreto sulla tagliola è stata ammessa: “Ci sono due proposte di non passaggio agli articoli a firma Calderoli e La Russa. Il Presidente ritiene ammissibili queste due richieste di votazione segrete in base al regolamento e ai precedenti”.
A favore hanno votato 154 senatori, contrari 131, astenuti 2.
Il deputato del PD, Alezzandro Zan, fondatore dell’omonimo disegno di legge, ha twittato: “Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il #ddlzan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare”.
Intanto, pioggia di critiche sul web, c’è chi grida allo scandalo, alla vergogna e chi, addirittura, parla di un ritorno al Medioevo.