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2 anni agoon
“Nascondersi”, romanzo scritto da Jaime Fountaine e dato alle luci della stampa, in Italia, da Pidgin Edizioni, casa editrice che si propone l’ambizioso obiettivo di pubblicare libri “sopra le righe”, sarà disponibile in libreria e negli store online a partire dal 10 Novembre.
Dell’autrice sappiamo ben poco; la nota biografica che si trova sull’edizione italiana del libro è, letteralmente, di dieci parole: “Jaime Fountaine è stata cresciuta dai “lupi”. Vive a Filadelfia.”
Poco sappiamo anche della trama di questo romanzo, se non che si tratti del racconto di un’estate e che la protagonista sia una ragazza giovane, sola, “invisibile” e che della sua invisibilità, della sua presenza evanescente faccia il punto focale della narrazione.
Come tutti i libri di Pidgin Edizioni, anche questo sarà un romanzo diverso e che si muove fuori dai binari dell’editoria classica – fuori dalle righe, questa volta, è anche l’essenza di questo romanzo che non riesce proprio a cercare visibilità e che non si presta a una promozione chiassosa: si tratta di una storia nascosta e che si nasconde quando si prova a descriverne più dettagliatamente la trama.
Non ci resta dunque che leggerlo e fare in modo che i nostri occhi rendano, per qualche ora, visibile l’invisibile; e mentre attendiamo l’uscita nelle librerie, qui è possibile leggere la quarta di copertina:
“Nella calura estiva di una periferia americana, tra un gioco a nascondino e l’altro, il chiacchiericcio di amicizie stagionali dopo la fine dell’anno scolastico e le prime esperienze con i ragazzi, un’adolescente troppo matura per la sua età è costretta a raccogliere i cocci della vita disastrosa della madre e a lavorare per mostrare una parvenza di normalità alle sue coetanee.
Eppure, la sua presenza e le sue necessità passano costantemente inosservate, facendola sentire insignificante e senza un posto nel mondo. Sullo sfondo, un pervertito gira in automobile per il quartiere a importunare le ragazze, provocando il panico tra le famiglie.
Con una scrittura essenziale e malinconica, questo breve romanzo traspone su carta in maniera pregnante com’è sentirsi soli e invisibili, perfettamente mimetizzati sul fondale, campioni di nascondino proprio malgrado.”
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