Pasqua: storia e leggenda delle uova di cioccolato

Pasqua: storia e leggenda delle uova di cioccolato

A Pasqua sono tanti i dolci che si mangiano, ma accanto alla colomba e alla pastiera, è sempre uno il regalo più gradito: l’uovo di cioccolato.

Ma perché a Pasqua si regala l’uovo di cioccolato? C’è un significato dietro a questa tradizione?

Ebbene sì: le radici di questa tradizione affondano nella cultura pagana, partendo addirittura dalle culture pre-cristiane, nelle quali scambiarsi le uova era un vero e proprio evento. Gli antichi Persiani, ma come anche gli Egizi, i Greci e i Cinesi, usavano donarsi a vicenda delle uova decorate in modo molto rudimentale per celebrare il cambio di stagione e l’arrivo della primavera, vissuto come una sorta di Capodanno.

I Cristiani, invece, affiancarono queste tradizioni pagane reinterpretandole alla luce delle Sacre Scritture. L’uovo diventa così non solo simbolo della vita o della nuova stagione, ma viene riconosciuto come simbolo che meglio riesce a cogliere il significato della Resurrezione di Cristo. Proprio come Gesù è risorto dalla tomba, l’uovo simboleggia la nuova vita che emerge dal guscio. Nella tradizione ortodossa, le uova sono dipinte di rosso per simboleggiare il sangue che Gesù ha versato sulla croce. La tradizione della colorazione delle uova è continuata anche nelle moderne nazioni secolari, come ad esempio negli Stati Uniti.

L’usanza di regalarsi uova nel periodo pasquale si diffonde a partire dal Medioevo, in Germania: la gente comune si regalava uova bollite, avvolte in foglie e fiori in modo che si colorassero naturalmente. Tra i nobili e gli aristocratici invece si diffuse l’abitudine di fabbricarne alcune di argento, platino o oro, decorate con materiali preziosi.

Le uova di cioccolato.

Le vere origini dell’uovo di cioccolato sono da ricondurre però in primis a Luigi XIV. Fu proprio il Re Sole che per primo, a inizio Settecento, fece realizzare un uovo di crema di cacao al suo chocolatier di corte. Ma la nascita vera e propria dell’uovo di cioccolato, così come lo conosciamo oggi, fu merito del pasticcerie olandese Van Hauten, che nel 1828 ideò uno stampo concavo per permettere la creazione di uova sottili, vuote all’interno.

Però, se oggi nell’uovo di Pasqua troviamo una sorpresa, è meritò di Fabergé, il creatore delle uova Matrioska. Ma c’è da dire che non tutti su questo concordano. Ci sono molti che infatti ricordano come già nel Settecento, dalle parti di Torino, ci fosse l’usanza di inserire un piccolo dono dentro le uova di cioccolato.

Se prima la creazione della uova di cioccolata era affidata solo ai grandi cioccolatieri, oggi l’uovo di Pasqua è un prodotto diffuso soprattutto in chiave commerciale. La preparazione delle uova di Pasqua delle più svariate dimensioni e gusto e la loro successiva vendita, inizia anche più di un mese prima del giorno stesso di Pasqua, come accade anche per l’albero di Natale. La produzione delle uova di cioccolato, in Italia, è affidata perlopiù alle grandi ditte dolciarie. Attualmente, però, sono diffuse le uova a tema, cioè uova di Pasqua incentrate su un cartone animato, un film o una squadra di calcio. Partendo dalle serie tv più famose, come Stranger Things o Mare fuori, ai classici Kinder (tra principesse e supereroi).

E negli altri Paesi?

Sono diverse le tradizioni pasquali sul globo.

In generale nei Paesi anglosassoni è diffusa la caccia alle uova, pensata soprattutto per i bambini. Questa caccia può essere organizzata dalla famiglia, dal vicinato, dalla scuola, dalla chiesa o dalla cittadina in cui si vive. Si tratta di uova decorate e colorate. I bambini le cercano e le raccolgono e alla fine della caccia ci sono diversi premi. Per chi ne ha raccolte di più, per chi ha trovato la più grossa, premi di consolazione e così via. In Finlandia, invece, è tradizione che i bambini e le bambine si vestano da piccole streghe, con abiti rotti, facce sporche e rami di salice in mano. Girano di casa in casa e promettono di allontanare gli spiriti malvagi in cambio di un dolcetto, che di solito è un ovetto di cioccolato.

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