Non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel del conflitto russo-ucraino, che possa dare speranza a tutto il mondo di ritornare alla pace.
Nessun segno di distensioni, anzi. I due stati continuano strenuamente la guerra e si preparano a nuovi attacchi.
Esercitazioni con attacchi simulati di missili
Il ministero della Difesa russo, in una nota, ha fatto sapere che l’esercito ha effettuato alcune esercitazioni con attacchi simulati di missili capaci di trasportare testate nucleari nell’enclave occidentale di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania.
Nella nota si precisa che la simulazione ha riguardato attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico.
Un centinaio di militari – riferisce il comando della flotta del Baltico – si sono cimentati nella simulazione di lanci contro “sistemi missilistici, aerodromi, presidi, scorte di armamenti e posti di comando. Dopo aver completato i lanci elettronici tesi a scongiurare un potenziale contrattacco, le truppe hanno effettuato una manovra di ridispiegamento in una nuova aerea”.
Intanto la situazione in Ucraina è sempre più tragica: le sirene antiaeree hanno risuonato questa notte in tutta l’Ucraina, come riportato da Kyiv Independent che cita la capitale Kiev e la città di Kharkiv, oltre a 17 regioni tra cui Mykolaiv, Donetsk, Leopoli, Odessa e Zaporizhzhia. Violenti combattimenti ieri sera nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Persi e poi ristabiliti i contatti con i combattenti nell’impianto.
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