Dal primo settembre, 32.850 individui perderanno il reddito di cittadinanza in quanto considerati idonei all’occupazione dal governo Meloni. Oggi saranno inviati messaggi simili a quelli di fine luglio per avvisare i beneficiari dell’ormai cessato supporto.
Stop al RDC per altre 32mila famiglie
Il messaggio reciterà: “Stimato utente, il 31 agosto segna la fine del tuo accesso al Rdc. Dal 1° settembre, il nuovo programma Supporto Formazione e Lavoro entrerà in vigore. Per dettagli e FAQ, visita i siti Inps e Ministero del Lavoro.” I destinatari perderanno il sostegno a partire dalla prossima settimana, dopo sette mesi di assistenza nel 2023, come avvenuto per i destinatari dello stop a luglio.
Questo coinvolgerà quasi 33.000 persone, a differenza delle 159.000 di fine luglio. In totale, quasi 200.000 individui sperano di qualificarsi per il nuovo reddito di cittadinanza per occupabili: il Supporto Formazione e Lavoro. L’Inps suggerisce ai beneficiari di consultare le FAQ del Ministero del Lavoro per ulteriori dettagli sul passaggio.
Coloro che ricevono l’SMS possono richiedere il nuovo supporto formazione e lavoro, che offre un assegno di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi. La domanda può essere presentata tramite il sito Inps o il patronato. I destinatari dovranno iscriversi anche alla piattaforma Siisl, che avvierà il loro reinserimento nel mercato del lavoro. Dovranno firmare un patto di attivazione digitale impegnandosi a rispettare il patto di servizio per ottenere il nuovo aiuto, vincolato al proseguo del percorso.
Fino alla fine dell’anno, il reddito di cittadinanza sarà erogato ai beneficiari considerati non occupabili. Per coloro con nuclei familiari contenenti minori, ultrasettantenni o disabili, il nuovo assegno di inclusione scatterà solo dal primo gennaio 2024. La transizione dall’attuale reddito di cittadinanza al nuovo aiuto avverrà il prossimo anno, mentre per gli occupabili il cambiamento si concretizzerà il primo settembre, tagliando l’assistenza dopo 7 mesi nel 2023.
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