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Rosa SerraTra le cinque co-conduttrici che affiancheranno Amadeus sul palco dell’Ariston, spicca il nome di Drusilla Foer. Insieme a Ornella Muti, Lorena Cesarini, Maria Chiara Giannetta e Sabrina Ferilli, la Foer farà la sua comparsa nella città dei fiori la sera del 3 febbraio.
Drusilla Foer è l’alter ego di Gianluca Gori, fotografo fiorentino nato in una famiglia nobile. Nonostante il forte legame con le radici toscane, Gori ha vissuto per molti anni a New York dirigendo un negozio vintage. Ma il successo è arrivato proprio grazie al personaggio di Drusilla, icona dai capelli ghiaccio e dal pungente sarcasmo, che è riuscita a conquistarsi un’ampia fetta di pubblico soprattutto attraverso i social media.
Con la sua presenza elegante e spiritosa, Drusilla Foer non poteva che diventare una star, anche nel mondo cinematografico e televisivo. Ha debuttato nel mondo del cinema con la partecipazione a “Magnifica Presenza” di Ferzan Ozpetek, nel 2012, e successivamente alla commedia “Sempre più bello” di Claudio Norza, esattamente dieci anni dopo.
La televisione l’ha accolta in diversi programmi, come membro della giuria a “Strafactor”, speciale della competizione musicale X-Factor. Inoltre, è stata editorialista per “Matrix Chiambretti” su Canale 5, ed è ormai un’ospite fissa a “CR4 – La Repubblica delle Donne” su Rete4 e in “Ciao Maschio” su Rai1.
Drusilla Foer si distingue sicuramente per la sua personalità eclettica: sembra avere mille talenti, tra cui anche il teatro e la scrittura. Ha prodotto “Eleganzissima”, a metà tra il musical e il dramma teatrale, e “Venere nemica”, un adattamento della favola di Amore e Psiche. Nel 2021 è stata la narratrice dello spettacolo “Histoire du Soldat” di Stravinskij al Teatro Olimpico di Vicenza.
La penna della Foer non si è limitata alla scrittura teatrale, e per Mondadori ha pubblicato “Tu non conosci la vergogna. La mia vita eleganzissima”. È un racconto autobiografico in cui ripercorre i momenti clou della sua storia, una vita che definisce “randagia, emozionata e combattuta. Una vita non male. Una caccia al tesoro a cui ho giocato con tutto il coraggio che mi è stato possibile”.
Drusilla è un personaggio “chiaro, libero”, che ha intrapreso la carriera dello spettacolo perché pensava che “tutti dovessero conoscerla”: così ha “spinto la signora a farsi visibile”. Il nome, che traccia le sue origini nell’età classica, è stato scelto in seguito a una notte d’amore americana, su un omonimo battello. “Il battello è diventato monumento storico, una sorta di pezzo d’antiquariato, come me insomma” scherza la Foer.
Si considera “una signora che ha la fortuna di avere a disposizione uno spazio come il palco per fare anche delle riflessioni sui temi della vita”. E infatti, la sua voce l’ha usata non solo per regalare le sue perle di comicità, ma per difendere tematiche importanti, come la violenza sulle donne e l’importanza del DDL Zan. Un’attivista, attrice, modella, scrittrice, comica e molto altro: sicuramente una più che piacevole sorpresa per la 79esima edizione del Festival di Sanremo.