Chi è Margherita Cassano, la prima donna presidente della Cassazione?

Chi è Margherita Cassano, la prima donna presidente della Cassazione?

Tempo di cambiamenti in Italia: è tempo anche per la Cassazione. Il cambio di testimone è avvenuto: Margherita Cassano è la nuova presidente della Cassazione. Ma non solo: è la prima donna presidente, dopo 60 anni dalla legge 66/1963, che aprì alle donne l’ingresso in magistratura.

È stata eletta all’unanimità dal plenum del Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella.

Facciamo adesso qualche passo indietro.

Chi è Margherita Cassano?

La neo-presidente Margherita Cassano è nata a Firenze nel 1955 ed è in magistratura dal 1980. Nel 2016 è stata nominata dal Csm presidente della Corte di appello di Firenze, dove ha operato fino al luglio 2020, quando ha assunto l’incarico di presidente aggiunto della Corte di cassazione. È stata, inoltre, componente del Comitato scientifico del Csm per la formazione dei magistrati, membro della Commissione tecnica per l’accesso alle funzioni di legittimità, componente della struttura decentrata di formazione della Scuola della Magistratura presso la Corte di cassazione. È autrice di numerose pubblicazioni in materia di diritto penale, sostanziale e processuale, e di ordinamento giudiziario.

Le Parole di Mattarella.

“Formulo le congratulazioni interpretando il sentimento del Consiglio intero, alla presidente Margherita Cassano alla Suprema Corte di Cassazione. Sappiamo tutti che si tratta della prima donna a ricoprire questo ruolo così importante. Questo aspetto non ha influito sulla nomina, ma desidero anche io sottolinearlo ricordando che cinque giorni fa ricorrevano sessant’anni dall’entrata in vigore della legge che ha immesso le donne in magistratura, ed è una occasione importante per la Repubblica oltre che per l’ordine giudiziario”.

E continua “Le sue doti di professionalità, riconosciute ovunque e universalmente, trovano ulteriore fondamento nella sua attività di studio e di ricerca per le quali ha rappresentato un importante punto di riferimento per l’attività formativa promossa oggi dalla Scuola superiore della magistratura. Sono certo che il suo contributo sarà prezioso anche per i lavori di questo Consiglio e del suo Comitato di presidenza.”.

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