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Cinema

Dalla mia finestra 3 – guardando te // RECENSIONE

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Il 23 febbraio è uscito su Netflix il terzo e ultimo capitolo di: “A través de mi ventana”, tratto dalla trilogia dell’autrice venezuelana Ariana Godoy. Il primo film uscì nel 2022, proprio il giorno di San Valentino, mentre il secondo, per restare nel tema “estate”, uscì il 23 giugno. Avendo recensito già i primi due è difficile non recensire anche il terzo, giusto? Ed è proprio per questo che siamo qui. Cominciamo!

Attenzione: questo articolo contiene spoiler!

Dalla mia finestra 3: Guardando te, la recensione del film Netflix - Movieplayer.it

Dalla mia finestra 3 – Trama

Dunque riprendiamo da dove li abbiamo lasciati, Raquel e Ares hanno deciso di interrompere la loro relazione dopo la morte di Yoshi. Insomma la relazione era già abbastanza a capolinea, Raquel ha scoperto che Ares l’ha tradita con la compagna d’università, Vera e lei stessa aveva un nuovo pretendente. Ora la storia riprende da qui. Grazie al gesto compiuto dal suo migliore amico prima di morire, Raquel pubblica il suo primo romanzo che racconta la sua storia d’amore con Ares. Quest’ultimo è fidanzato con Vera, che viene da una famiglia tanto importante quanto quella di Ares.

Ma nonostante la distanza, i tradimenti e le strade diverse, Raquel e Ares non hanno mai smesso di pensare un all’altra e quando sono costretti a rivedersi, a Natale, ciò che provano è incontenibile. Riusciranno a stare insieme una volte e per tutte o si sono distrutti in maniera irrecuperabile?

La recensione

Diciamo che, dopo quello che è stato mostrato nel 2 capitolo, le aspettative non erano per niente alte e quindi il film non mi ha né sorpreso né deluso. Ho trovato forse eccessiva la velocità di narrazione, ma partiamo dalle storie di sfondo. La vicenda di Artemis e Claudia che fa da sfondo, meritava forse un po’ più di attenzione. Viene sottolineata infatti la differenza non solo di classi sociali, ma anche l’amore familiare che nella famiglia dei protagonisti manca. Per tale ragione sarebbe stato interessante ascoltare più dialoghi, tra loro, vedere più interazioni tra le due famiglie.

Tuttavia, devo dire che anche se in maniera effimera, la storia tra Artemis e Claudia è forse quella che matura più in fretta, probabilmente anche a causa della piccola Hera che deve nascere. Il personaggio di Apollo invece, che fino a ora mi era sembrato il più stabile e “fedele” mi è “scaduto” alla grande. Insomma è stato lui che nonostante fosse il più piccolo, ha insistito con Daniela affinché avessero una relazione e quando lei ha deciso di fidarsi, lui la tradisce con un altro. Il tutto senza alcuna spiegazione né rottura. Tra l’altro, Daniela lo consolerà anche quando verrà scaricato.

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Passiamo ora ad Ares e Raquel. Nel secondo film come abbiamo detto, si sono lasciati, accusandosi a vicenda di varie mancanze nella relazione. Una separazione sofferente, ma necessaria? Forse sì, avevano bisogno di separarsi per potersi “ricontrare”. Nel mentre, per dimenticarsi, hanno a nuove relazioni. Quella di Ares e Vera in particolare, è un rapporto di convenienza, dato che lei lo tradisce e lui lo sa. Tutto per le famiglie? Così pare. E dunque, ecco che i protagonisti tornano a vedersi, ma in segreto. Raquel soffre per la situazione, ancora una volta, Ares dovrà scegliere: o lei o la sua famiglia.

La scena clou

Mi soffermo a parlare di quella che è ritengo essere stata la scena “del riscatto”. Se tutto il film mi è sembrato andare veloce, la scena in cui Raquel sta per morire e viene salvata da Ares, mi è parsa particolarmente toccante. La recitazione di Julio Peña è stata indubbiamente impeccabile e toccante. Ha ripercorso la tragedia di Yoshi, ma con la persona che amava e questa volta, è stato in grado di salvarla. Il tutto rischiando la propria vita per chi ama. Un peccato però che non sia stato mostrato il momento in cui, insieme, si ritrovavano ad affrontare la famiglia Hidalgo una volta e per tutte.

So di aver già detto che la narrazione è stata eccessivamente veloce, ma vorrei soffermarmi sul personaggio di Anna. Sicuramente problematico, sicuramente sofferente e se per tutto il film ha valutato di uccidere Raquel e ci ha anche provato fino alla fine senza cambiare idea…in seguito chiede scusa. Forse sarebbe stato il caso di vederla pentirsi davvero per quello che ha fatto prima di ottenere il perdono della protagonista. Per un personaggio di un certo spessore, avrei voluto capire e vedere di più il percorso riabilitativo e di redenzione. A ogni modo, tutto e bene quel che finisce bene, il libro di Raquel diventa un bestseller, vive con il suo Ares e ci parla della scoperta dell’amore. In conclusione? Carino, meglio del secondo, ma comunque pieno di pecche.

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