Female gaze: 3 film diretti da donne

Cosa vuole female gaze? Anche se si tratta di un termine sempre più utilizzato, non tutti lo sanno. Come dice la parola stessa, significa “sguardo al femminile“, l’immagine di una donna vista con gli occhi di una donna.

Per secoli, e negli ultimi decenni anche nel mondo del cinema, la donna è stata vista come “oggetto di desiderio”, mentre con questo nuovo approccio si crea un’immagine diversa dei personaggi femminili, analizzandoli a 360°. La donna dunque non è solo un “qualcosa” da vedere e basta, ma una persona capire, di cui conoscere il pensiero e con cui empatizzare.

Oggi vi parliamo di tre film diretti da donne…  ma prima di ciò, sapevate che in Italia la prima donna regista è degli del 900′ ? Si chiamava Elvira Notari, viveva a Napoli con il marito e disegnavano insieme fotogrammi. Tuttavia, a un certo punto, Elvira ha seguito la sua forte vena artistica che l’ha portata a entrare nel cinema muto, creando, producendo, dirigendo e interpretando i propri film.

Marie Antoniette

Partiamo con un film del 2006 di genere storico – moderno, nel 2007 ha ottenuto anche un Oscar per “migliori costumi”, dato a Milena Canonero. Alla regia, l’attrice, sceneggiatrice e produttrice Sofia Coppola. A  interpretare il personaggio storico di Maria Antonietta in un’insolita chiave storica è Kristen Dunst. Moderna o anche no, chi sa la storia saprà che la Regina non ha fatto di certo una bella fine. In questo film, la figura della protagonista viene analizzata a fondo, non si tratta di certo di una donna qualsiasi, ma di una Regina con delle responsabilità.

Trama: Un’adolescente austriaca sposa il Delfino di Francia e diventa la regina del paese dopo la morte del re Luigi 15esimo nel 1774. Anni dopo, in seguito a una vita di lusso e privilegi, Maria Antonietta viene uccisa durante la Rivoluzione Francese.

Wonder Woman

Con la bellissima e talentossissima Gal Gadot, ci spostiamo sul genere “hero” e “azione”. Sicuramente Wonder Woman è un simbolo del femminismo da tempo immemore, non a caso il suo nome è citato anche all’interno di alcune canzoni. Alla regia del film del 2017 vi è stata Patty Jenkins. Difficile non apprezzarlo, ci si immerge in un mondo decisamente femminile, dove Diana – alias Wonder Woman – scopre le sue origini e non solo. Anche qui il personaggio è più complesso di quello che sembra e per avere un’analisimi come richiede, occorre osservarlo con attenzione.

Piccole donne

Ed eccoci su un classico che non passerà mai di moda. La versione del 2019 di Piccole donne è stata diretta da Greta Gerwin e ha visto nel cast come protagoniste: Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh e Eliza Scanlen. Questa storia è ispirata all’omonimo romanzo di di Louisa May Alcott. Se siete tra le poche persone nel mondo a non averne mai sentito neanche parlare, la storia narra le vicende di quattro sorelle, tutte diverse tra loro. Quella che si distingue maggiormente è Jo, che vuole sfidare tutte le convenzioni del secolo per inseguire il sogno e distruggere gli schemi prefissati dalla società sul genere femminile. Una storia d’altri tempi che probabilmente, resterà sempre estremamente attuale.

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