“C’è una base ragionevole per ritenere che siano stati commessi in Ucraina sia presunti crimini di guerra, sia crimini contro l’umanità”.
Lo ha detto il procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Khan, il quale ha aggiunto: “è mia intenzione che questa indagine riguardi anche eventuali nuovi presunti reati che rientrano nella giurisdizione del mio ufficio e che sono commessi da qualsiasi parte in conflitto e in qualsiasi parte del territorio dell’Ucraina”.
Cosa si intende per crimine di guerra?
Per crimini di guerra si intende ogni violazione delle leggi di guerra: nello specifico, i crimini di guerra includono violazioni delle protezioni stabilite dalle leggi di guerra e le violazioni delle procedure e delle norme di combattimento come, ad esempio, attaccare il nemico quando si invoca il cessate il fuoco. Inoltre, rientrano nei crimini di guerra anche atti che vanno contro il diritto internazionale umanitario.
Tra le sanzioni previste per punire i crimini di guerra, possono essere previste punizioni di natura economica o la detenzione.
Dichiarazioni a favore del processo dalla Gran Bretagna
Il ministro della Giustizia britannico Dominic Raab, al riguardo, ha affermato che “per Putin, i suoi collaboratori e i suoi generali ci vuole una nuova Norimberga, vanno condannati all’ergastolo se commettono crimini di guerra in Ucraina“.
Sands, docente di diritto internazionale all’University College London e autore di un libro sulle origini del genocidio e sui crimini contro l’umanità, afferma: “Vladimir Putin deve essere indagato personalmente per i crimini terribili” che ha commesso in Ucraina, oltre che in Georgia e in Cecenia.
Le udienze
Intanto la Corte internazionale di Giustizia, principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, ha già reso noto che il il 7 e l’8 marzo, si terranno udienze pubbliche sul “caso relativo alle accuse di genocidio ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio (Ucraina contro Federazione russa)”.
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