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Cronaca

La flotta russa è al largo delle coste della Sicilia: cosa sta succedendo?

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Sono ore di tensione e forte apprensione quelle che ci troviamo a vivere per ciò che sta accadendo nelle acque del Canale di Sicilia.

Una squadra navale russa, partita dal Baltico circa due settimane fa, dopo aver attraversato lo Stretto di Gibilterra, sarebbe ora diretta verso il Mar Nero e la Crimea e per arrivarci naviga tra le acque del Canale di Sicilia.

Quali sono i motivi?

E’ oramai nota la volontà del governo dell’Ucraina di ridurre la dipendenza energetica dall’estero e in particolare dalla Russia.
Mosse che non sono affatto piaciute al Cremlino, che punta a ridurre la quantità di carbone e gas forniti per portare l’Ucraina al freddo e spingerla a tornare sotto la propria sfera di influenza.

Inoltre, secondo Naftogaz – il player di Stato ucraino nel settore degli idrocarburi – Mosca cerca di innescare una crisi energetica per sabotare il passaggio dell’Ucraina dal sistema elettrico russo a quello dell’Europa continentale (Entso-E).

Cosa succede in Europa?

La flotta Russa partita dal Baltico sembra decisa nella sua rotta, e naviga non molto distante dal nostro paese.
La tensione arriva alle stelle se a ciò si aggiunge che è attualmente in corso un’esercitazione Nato al largo della Calabria: vi partecipa la portaerei americana “Truman”, la portaerei francese “De Gaulle” e la “Cavour” italiana oltre a navi da guerra ed aerei.

Insomma il clima sembra richiamare quello della Guerra Fredda.

Cosa fa L’UE?

Se Ucraina e Moldova provano continuamente sulla propria pelle cosa significa essere assoggettati sempre più allo strapotere russo, l’UE per ora sembra restare a guardare anche perchè, stando agli ultimi avvenimenti, la pace non è garantita.

Stando a quanto riporta la Repubblica, infatti, è apparso un battello spia russo, che da una settimana si aggira tra Tirreno e Ionio con una dotazione di sistemi elettronici per captare tutte le comunicazioni radio e le emissioni dei radar. Nello scenario oltre alla portaerei Usa Truman, ci sono anche le portaerei De Gaulle francese e la Cavour italiana con navi da guerra e due sottomarini nucleari.

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