In un piccolo comune beneventano un uomo di trentatré anni ha sottoposto a violenza fisica e verbale la compagna di trent’anni perché non riusciva a rimanere incinta.
A denunciare i maltrattamenti ai carabinieri del comando provinciale di Benevento è stata proprio la vittima dell’accaduto ormai stanca di subire aggressioni.
Arrestato con l’accusa di lesioni personali
L’ultimo episodio si è verificato lunedì 18 luglio quando l’uomo indagato è arrivato a colpire la donna brutalmente con una canna da pesca provocandole ferite e gravi lesioni su gambe e schiena. La trentenne è riuscita a scappare e a recarsi alla polizia locale in cerca di aiuto.
Il trentatreenne su disposizione del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro è in stato di fermo presso il proprio domicilio con l’accusa di lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e minacce.
Violenza quotidiana
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti grazie alle dichiarazioni della giovane, i litigi e le aggressioni sono iniziate nel 2020 quando la coppia ha deciso di concepire un figlio. Nonostante i vari tentativi però la donna non è riuscita a restare incinta e l’uomo allora per questo ha cominciato a sottoporla a vessazioni e malmenamenti quasi ogni giorno.
Si attende ora che il gip Pietro Vinetti convalidi l’arresto.
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