Un terribile racconto di violenze perpetrate per anni e anni, quello di una donna che nel 2019 ha denunciato l’ex, un 39enne condannato in via definitiva a tre anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
La donna ha raccontato ai giudici tutte le torture subite in 18 anni di relazione: il 39enne arrivò addirittura a cucirle la bocca per non farla parlare, infilzandole delle spille da balia a croce sulla labbra “Una volta mi riportò dentro casa e mi disse ‘ecco cosa succede a chi parla troppo’, poi mi infilzò a croce delle spille da balia sulle labbra, quindi mi portò come un trofeo da sua madre, che me le tolse”.
La donna ha anche raccontato di quando, per scappare dall’uomo, si è lanciata dal balcone di casa, facendo un volo di sette metri e spezzandosi una gamba. “Visto che non potevo scappare, mi sono nascosta sotto una macchina fino alle 5 del mattino, quando mi sono trascinata davanti al portone di un vicino che sapevo uscire presto per andare al lavoro”, ha raccontato.
L’uomo, arrestato nel 2019, dopo aver trascorso un anno nel carcere di Mammagialla, è stato poi trasferito agli arresti domiciliari.
